VICENZA – (Vb) Una truce storia di soprusi e violenza in una coppia di coniugi, lui marocchino di 40 anni, lei italiana di Vicenza di 42, è emersa venerdì 10 febbraio nel tribunale cittadino. Ieri è iniziato il processo a carico di A.B. sposato a una 42enne, ingegnere di professione. Da innamorati i due si erano fidanzati per poi convolare a nozze, un matrimonio inizialmente felice. Dopo un certo periodo l’uomo, di religione musulmana, ha imposto alla moglie in un crescendo di soprusi il suo concetto di donna di casa. Da maggio a settembre 2012 l’uomo ha anche costretto la moglie a portare il velo islamico in casa, servirlo a tavola e sedersi altrove, mostrare tutte le sere il telefonino per poter controllare telefonate e sms, impedito di vedere uomini, neppure al lavoro, tanto da costringerla a dare le dimissioni per fare la casalinga, come scrive il Giornale di Vicenza. La donna, pedinata quando usciva da sola, per amore avrebbe inizialmente sopportato le costrizioni imposte dal marito, ma una volta esasperata avrebbe rifiutato rapporti sessuali e sarebbe anche stata stuprata. Infine la quarantaduenne, oramai allo stremo delle forze, ha lasciato il marito con la figlia, ottenendo l’affido dal tribunale.
Ultimo aggiornamento: 22:50
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