SCHIO - SCHIO - Arriva in Italia Steve Hackett e i fan del chitarrista dei Genesis sono in trepida attesa. Si tratta di un doppio regalo per gli appassionati di musica: quattro concerti italiani in concomitanza con la pubblicazione dI “The Night Siren”, il nuovo album di inediti uscito il 24 marzo. Nel Veneto l'appuntamento è a Schio venerdì 31 marzo al teatro Astra.
Il leggendario chitarrista dei Genesis non mancherà di riproporre i classici della sua lunga carriera (tra cui “Musical Box”, "The Steppes", "Serpentine", "Everyday", “Firth of fifth”) e gemme rare, che Hackett non esegue dal vivo da quarant’anni, come “Inside Out” e “One for the Vine”.
Oltre ai classici, ecco dal vivo anche i brani e le nuove sonorità dell’ultimo “The Night Siren”, una sorta di sveglia per una maggiore unità, il canto di una sirena in questa era di conflitti e divisioni. Vi sono interpreti di Israele e Palestina, Usa e Iraq, ospiti nell’album, e un’ampia gamma di suoni e influenze da diverse parti del mondo: dal Perù all’India, passando per le terre dei Celti. Sul palco con Steve Hackett un team di musicisti di altissimo livello: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria, percussioni e voce Gary O'Toole (Kylie Minogue, Chrissie Hynde); al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e sticks il grande ritorno di Nick Beggs (Kajagoogoo, Steven Wilson, Mute Gods); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy).
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il leggendario chitarrista dei Genesis non mancherà di riproporre i classici della sua lunga carriera (tra cui “Musical Box”, "The Steppes", "Serpentine", "Everyday", “Firth of fifth”) e gemme rare, che Hackett non esegue dal vivo da quarant’anni, come “Inside Out” e “One for the Vine”.
Oltre ai classici, ecco dal vivo anche i brani e le nuove sonorità dell’ultimo “The Night Siren”, una sorta di sveglia per una maggiore unità, il canto di una sirena in questa era di conflitti e divisioni. Vi sono interpreti di Israele e Palestina, Usa e Iraq, ospiti nell’album, e un’ampia gamma di suoni e influenze da diverse parti del mondo: dal Perù all’India, passando per le terre dei Celti. Sul palco con Steve Hackett un team di musicisti di altissimo livello: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria, percussioni e voce Gary O'Toole (Kylie Minogue, Chrissie Hynde); al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e sticks il grande ritorno di Nick Beggs (Kajagoogoo, Steven Wilson, Mute Gods); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy).