Presidente condannato, ma
Rally Bassano non si ferma

Venerdì 1 Luglio 2016 di Michele Zarpellon
Un podio del Rally di Bassano
BASSANO – Ci sono voluti sette anni per arrivare alla sentenza del giudice che alla fine condanna il presidente della Bassano Rally Racing, Narciso Paccagnella, individuando come unica responsabile proprio la Bassano Rally dell’incidente del 2009 sulla prova speciale di Valstagna. Una sentenza che ha scosso non poco la scuderia bassanese, la quale in un primo momento aveva messo in dubbio l’organizzazione del prossimo Rally di Bassano.

A dichiararlo era stato il vicepresidente della Bassano Rally Racing Paolo Grandesso che nei social si era sfogato così: “Oggi si è scritta una pagina nera per lo sport motoristico bassanese e non solo. Il 29 giugno 2016 potrà forse segnare l’inizio della fine di cinquant’anni di gloriosa storia che in questi anni ha visto molte persone sacrificare molto della propria vita per la propria passione. Quello che è accaduto oggi e che leggerete nei giornali dei prossimi giorni, pesa molto sul giudizio che personalmente ho della giustizia italiana. E’ la mia prima esperienza e se fino a ieri avevo fiducia in chi la amministra, oggi questa mia fiducia è stata cancellata da una sentenza che dire assurda è ancora poco! Non so con quale animo potrò, anzi, potremmo continuare nei prossimi mesi, sapendo che nonostante abbiamo e facciamo del nostro meglio e che ciò venga riconosciuto a livello internazionale, dobbiamo pagare pesantemente sulla nostra pelle. Siamo assolutamente convinti e sicuri di aver fatto tutto e molto di più di ciò che era nostro dovere in quel maledetto 2009, ma agli occhi di chi giudica sembra non essere così e aspetteremo le motivazioni per capire, ma due cose sono certe: 1) la nostra coscienza è ASSOLUTAMENTE serena e in pace con se stessa 2) la domanda che da anni ci poniamo: “ma chi ce lo fa fare”, mai come oggi assume un significato pesante e mina la nostra voglia di proseguire questa bellissima avventura lunga 33 edizioni”.
I fatti risalgono al 26 settembre 2009 quando, nel corso della prova speciale di Valstagna, Cristian Chemin ha perso il controllo della sua Puegeot investendo alcuni spettatori e ferendone otto, uno dei quali in maniera grave. Da lì le denunce e le richieste danni per decine di migliaia di euro. La sentenza di primo grado ha indicato Narciso Paccagnella come unico colpevole di quanto accaduto in gara. Ovviamente ci sarà il ricorso, ma intanto la mazzata è stata di quelle pesanti.
Superato però il momento di scoraggiamento, Grandesso è tornato sui suoi passi affermando che il Rally è confermatissimo, anche per dare dimostrazione di reazione e di forza davanti a una sentenza che nessuno capisce e che nessuno si spiega.
"Andiamo avanti con forza, non ci fermiamo neppure di fronte a una sentenza che non condividiamo assolutamente. La nostra risposta è di tornare subito operativi buttandoci a capofitto nell'organizzazione della prossima edizione".
Nel frattempo è tutto pronto per la 7. Coppa Città di Bassano, gara di regolarità turistica per auto storiche e moderne in programma sabato 2 luglio sulle strade di Valstagna, Foza, Marcesina, Primolano, Pian dea Cesa, Campeggia, Val Piana e San Nazario.
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