Con Tatiana e Alessandro vola
a Rio un bel po' di Marostica

Martedì 2 Agosto 2016 di Maria Elena Mancuso
Tatiana Guderzo, quindi l'assessore Angela Bernardi con coach Contin e il triathleta Alessandro Fabian

MAROSTICA - Due gli atleti azzurri che porteranno alle olimpiadi di Rio de Janeiro i colori della cittadina scaligera. Due formidabili sportivi di casa nella città degli scacchi, per nascita, come nel caso della campionessa di ciclismo Tatiana Guderzo. O d’adozione, come Alessandro Fabian, campione di triathlon di origini padovane, che da otto anni ormai ha fatto di Marostica la propria casa. A loro il saluto delle istituzioni, la consegna dei gagliardetti e l’abbraccio dell’intera comunità che li accompagnerà in questa avventura olimpica.

Sarà La Guderzo la prima a entrare nel vivo della competizione. Già partita per Rio sabato scorso, dopo il bronzo Olimpico di Pechino, Tatiana sarà impegnata in due gare. Domenica 7 agosto, su strada, nel quartetto formato da lei, Giorgia Bronzini, Elena Cecchini ed Elisa Longo Borghini. E poi ancora il 12 agosto, per le qualificazioni dell’inseguimento a squadre su pista, insieme a Beatrice Bertelloni, Simona Frapporti, Francesca Pattaro e Silvia Valsecchi.
 


Alessandro Fabian, invece, dovrà attendere ancora qualche giorno per immergersi nel clima olimpico. «La partenza per Rio è prevista lunedì 8 agosto», ci racconta Alessandro, entusiasta e carico di buoni propositi per questa sua seconda Olimpiade. «La gara sarà invece il 18 agosto alle 16, ora italiana, sulla spiaggia di Copacabana. 1500 metri in un giro unico per la prova di nuoto in mare. Poi un circuito in bici piuttosto impegnativo di 5 km, da ripetere otto volte. E, infine, un percorso podistico di due km e mezzo da percorrere quattro volte.
Una gara impegnativa, certo. Anche se, la cosa che più mi preoccupa, devo ammetterlo, sono le aspettative. Non tanto quelle degli altri, quanto le mie. Ma ciò che fa innamorare del triathlon è proprio la sfida personale con se stessi. La voglia di fare sempre meglio e raggiungere ogni volta nuovi obiettivi. E questo non cambia mai, che sia una gara olimpica o una qualsiasi sessione di allenamento».

A Londra Fabian è stato decimo. Stavolta ha degli obiettivi ma, spiega nella videointervista al Gazzettino, per scaramanzia non ne vuol parlare. Gli obiettivi li tiene per sè. «Impegno costante, maturità e spirito di sacrificio. Sono queste le caratteristiche che fanno di Alessandro un ottimo atleta», aggiunge Sergio Contin, marosticense doc, ex triatleta, tecnico delle squadre nazionali e personal coach di Fabian. E grazie a lui che Alessandro, otto anni fa, in occasione della preparazione per i giochi di Londra, è arrivato a Marostica.

«In questa città ho ritrovato l’aria semplice e il contatto con la natura che sono stati parte della mia infanzia. Ne ho apprezzato i luoghi, la gente e l’atmosfera. Tanto che, finita l’avventura brasiliana, è qui che tornerò.
Marostica resta un punto fermo del mio futuro, per quanto riguarda le Olimpiadi, invece, non so. Credevo che dopo Londra avrei smesso, ma l’avventura continua e, per il momento, è Rio il mio obiettivo più grande». 

Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 16:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA