SCHIO - Un torneo decisamente intenso quello che si è svolto al Tc Schio. Il terza categoria “Carla sport” ha visto impegnati ben 139 partecipanti. Per più di una settimana si è giocato sui campi scoperti in terra battuta e poi, dagli ottavi di finale in poi, causa pioggia, sotto i tendoni di un circolo che al coperto possiede solamente superfici veloci. Il che ha in effetti reso questo torneo un evento composito e per certi aspetti sorprendente.
Sorprendente è stata per esempio la disinvoltura con cui Alessandro Fornaro, classifica 3.1, a quasi 50 anni d’età ha saputo disporre di avversari tutt’altro che comodi, per poi mettere il sigillo su questa edizione. Se infatti in semifinale aveva dovuto cedere un set all’informissima Alessandro Buratto, nell’atto conclusivo ha dato prova di risoluzione e facilità esecutiva non da poco, superando con un agevole 63 62 il pur talentuosissimo Marco Tamiello (che in semifinale aveva sconfitto il giocatore di casa Leonardo De Rigo col punteggio di 75 64).
Sul fronte femminile, a condurre le danze è stata la testa di serie numero 3 Arianna Rossetto, la quale non perdendo per strada neppure un set (61 64 contro Eleonora Benvenuti e 63 63 contro Asia Fattore) ha conquistato il trofeo scledense superando in finale Sofia Antolini col punteggio di 64 63.
A vincere la conclusione della sezione intermedia è stato l’unico 4.2 in mezzo a una triade di 4.1, Michele Lazzari, il quale ha disposto in finale dell’omonimo Lazzari Nicola con lo score di 64 61. Camilla Rigoni, 4.2, ha vinto la sezione intermedia femminile superando Matilde Hyvoz col netto punteggio di 61 61. Da segnalare infine l’immacolato percorso del giocatore di casa Filippo Filippi Fermar che, partendo da 4.2, ha saputo vincere ben 5 partite di fila senza perdere un set (di cui, l’ultima, contro il 3.3 Bruno Meneghello), prima di fermarsi solamente dinanzi ai propri impegni lavorativi che non gli hanno concesso di scendere in campo contro il futuro vincitore Alessandro Fornaro, l’altro giocatore che, come Filippi, non è uscito sconfitto da questo torneo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sorprendente è stata per esempio la disinvoltura con cui Alessandro Fornaro, classifica 3.1, a quasi 50 anni d’età ha saputo disporre di avversari tutt’altro che comodi, per poi mettere il sigillo su questa edizione. Se infatti in semifinale aveva dovuto cedere un set all’informissima Alessandro Buratto, nell’atto conclusivo ha dato prova di risoluzione e facilità esecutiva non da poco, superando con un agevole 63 62 il pur talentuosissimo Marco Tamiello (che in semifinale aveva sconfitto il giocatore di casa Leonardo De Rigo col punteggio di 75 64).
Sul fronte femminile, a condurre le danze è stata la testa di serie numero 3 Arianna Rossetto, la quale non perdendo per strada neppure un set (61 64 contro Eleonora Benvenuti e 63 63 contro Asia Fattore) ha conquistato il trofeo scledense superando in finale Sofia Antolini col punteggio di 64 63.
A vincere la conclusione della sezione intermedia è stato l’unico 4.2 in mezzo a una triade di 4.1, Michele Lazzari, il quale ha disposto in finale dell’omonimo Lazzari Nicola con lo score di 64 61. Camilla Rigoni, 4.2, ha vinto la sezione intermedia femminile superando Matilde Hyvoz col netto punteggio di 61 61. Da segnalare infine l’immacolato percorso del giocatore di casa Filippo Filippi Fermar che, partendo da 4.2, ha saputo vincere ben 5 partite di fila senza perdere un set (di cui, l’ultima, contro il 3.3 Bruno Meneghello), prima di fermarsi solamente dinanzi ai propri impegni lavorativi che non gli hanno concesso di scendere in campo contro il futuro vincitore Alessandro Fornaro, l’altro giocatore che, come Filippi, non è uscito sconfitto da questo torneo.