VICENZA - Spacciavano per antichi monili oggetti di dubbio valore. A Vicenza durante decine di televendite venivano offerti oggetti riprodotti nel napoletano fruttando all'azienda orafa del distretto vicentino circa tre milioni di euro in poco più di sei mesi. Ad intervenire è stata la Guardia di Finanza, che ha scoperto come il presentatore proponesse l'acquisto di gioielli antichi del diciannovesimo secolo, che in realtà provenivano dai laboratori napoletani ed avevano pochi giorni. In seguito nella sede dell'oreficeria le Fiamme Gialle hanno sequestrato 75 oggetti per un valore di 150mila euro. Alla stessa azienda è stata imputata anche la presenza di documentazione extracontabile. In totale, la stima è che siano state venduti circa 3mila oggetti, prevalentemente ad anziani di tutto il territorio nazionale, che arrivavano a spendere anche 5mila euro per oggetto.
Ultimo aggiornamento: 12:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA La televendita è una truffa: riproduzioni spacciate per antichità
Giovedì 23 Febbraio 2017
