VICENZA - Una storia drammatica conclusasi mercoledì con una condanna a 15 giorni di reclusione quella della ragazza che, appena 18enne, si era sentita male in classe: era in corso un aborto, il quarto della sua giovane vita, provocato con l'ingestione volontaria di una grande quantità di antispasmici. Una storia che però non avrebbe origine da una situazione di degrado, bensì da una condizione di paura del giudizio e della reazione dei genitori da parte della ragazza, oggi 21enne. A spiegarlo è Il Giornale di Vicenza che racconta come la ragazza, dai 15 ai 18 anni, fosse rimasta incinta ben quattro volte dello stesso fidanzato e avesse interrotto la gravidanza. Il motivo? Il padre della giovane è un pastore protestante della chiesa presbiteriana originario del Ghana e, per la ragazza, mai avrebbe accettato l'onta di una figlia rimasta incinta fuori dal matrimonio - spiega un amico di famiglia. Insomma, a causa sua il padre sarebbe stato disonorato, così la ragazzina ha pensato di fare da sola, rischiando anche la vita.
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