Scuolabus cancellato, il Comune
​punta sul carpooling: proteste

Domenica 11 Settembre 2016 di V.B.
La scuola elementare di Pieve
TORREBELVICINO – Lunedì 12 settembre inizia il nuovo anno scolastico 2016/17 e i genitori degli alunni delle scuola elementare di Pievebelvicino promettono battaglia contro l’amministrazione comunale che per mancanza di fondi a bilancio ha cancellato il servizio di scuola bus per introdurre il servizio di carpooling, sulla scorta delle buone esperienze di altri Comuni del Vicentino come Camisano e Marostica che l’hanno adottato. I genitori della realtà scolastica sono in rivolta: dopo riunioni e proteste hanno deciso di passare dalle parole ai fatti nel tentativo di fare cambiare idea all'amministrazione comunale del sindaco Emanuele Boscoscuro.

Il primo cittadino con la sua giunta ha deciso di passare al servizio di carpooling per dirottare i previsti 88 mila di costo dello scuolabus ad altri servizi come l'illuminazione pubblica e interventi di adeguamento antisismico nelle scuole. I genitori non ci stanno anche se in parte sono stati accontentati: per i bambini residenti nelle contrade il Comune ha noleggiato uno scuolabus da 10 posti per garantire il viaggio tra casa e scuola. Domani 12 settembre la scuola elementare aprirà con gli alunni a utilizzare il nuovo servizio di carpooling, osteggiato da  genitori che per protesta sabato 17 terranno a casa i figli, per inscenare una protesta all’ingresso della scuola come nuovo invito al sindaco a ripristinare lo scuola bus. Il Comune ha incaricato l’azienda Agenda 21 di organizzare il nuovo servizio.

Il carpooling è l’uso condiviso di automobili private tra un gruppo di persone con il fine di ridurre i costi di spostamento e rientra negli ambiti di intervento della mobilità sostenibile che consente di ridurre il numero di auto in circolazione, con effetti benefici su inquinamento, congestione stradale e necessità di infrastrutture.

 

 
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