Roby Baggio esulta per la sua amica
San Suu Ki: «Esempio per l'umanità»

Sabato 21 Novembre 2015
San Suu Ki e Roberto Baggio a Roma nel 2013
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CALDOGNO - «Il seme vittoria è nella vita di Aung San Suu Kyi. Come Nelson Mandela non avrà mai rimpianti per aver lottato». Il tributo di Roberto Baggio, campione vicentino buddista amico e sostenitore della piccola grande leader birmana, arriva via Ansa: «Aung può gridare con orgoglio la sua vittoria, sarà ricompensata per aver lasciato in Inghilterra un marito malato e due bambini piccoli. Oggi ha regalato al suo popolo un sogno realizzato che profuma di futuro e di libero pensiero».



Non si ferma, l'ex calciatore che vinse anche un Pallone d'oro: la gioia per il successo di Suu Kyi la grida anche lui, che incontrò la leader birmana nell'ottobre 2013, a Roma, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria in Campidoglio, dopo anni di contatti e tentativi di vederla: «Ha pagato un prezzo altissimo con 15 anni di prigionia ai domiciliari, attraverso la privazione di diritti e della libertà ha dato nutrimento alla speranza e alla libera determinazione. È una vera leader - prosegue Baggio - nata e cresciuta per la salvezza del suo popolo e di grande esempio per tutta l'umanità. Viva Aung San Suu Kyi», conclude l'ex calciatore della nazionale italiana.
Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 09:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA