Paura alla gara di apnea. L'atleta
non risponde e rischia di annegare

Lunedì 4 Aprile 2016
Gara di apnea
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SCHIO – Doveva essere una semplice gara di apnea ma ha rischiato di trasformarsi in tragedia: ieri, al Natatorio Campagnola di Schio, un atleta 40enne bolzanino è stato salvato da un medico volontario della Croce Rossa durante la competizione in acqua, la decima edizione del trofeo “Veneto apnea”, valevole come prova di qualificazione per il Campionato Italiano FIPSAS e come Campionato Regionale Veneto e Provinciale Vicentino. 

QUALCOSA "NON ANDAVA"
Intorno alle 15 - la gara è iniziata alle 9 ed è finita alle 19 - uno dei sub addetti alla sorveglianza degli atleti immersi si è accorto che un gareggiante aveva qualcosa che "non andava": si è avvicinato per il controllo, gli ha toccato la spalla ma senza ricevere risposta. L'atleta era in immersione già da sei minuti.

SCATTANO I SOCCORSI
A quel punto si è messa in moto la macchina dei soccorsi: il 40enne, in preda ad una crisi respiratoria, è stato portato fuori dall'acqua dai volontari. Il medico gli ha subito infilato una maschera per ossigenarlo e, grazie a questo intervento tempestivo, l'uomo ha ripreso conoscenza. Dopo i controlli nell'ospedale di Santorso l'atleta è stato dimesso in serata. (v.b.)
 
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