VALLI DEL PASUBIO – Atto vandalico, episodio di satanismo o furto su commissione? Il dubbio è forte, in ogni caso è ritenuta ignobile dai valligiani la profanazione perpetrata in prossimità dell’odierna festa dell’Assunta nella chiesa dell’oratorio Beata Vergine Immacolata, dove ignoti hanno staccato dalla croce e rubato il Cristo di 60 centimetri di lunghezza per 30 di larghezza: una scultura in legno dipinto in oro, realizzata nel XIX secolo da Bottega Veneta e catalogata dalla soprintendenza per i Beni culturali. Denunciato alla locale stazione di carabinieri, il furto nella chiesa della centrale via Pace Giordani è stato messo a segno giovedì 11 agosto tra le 7 e le 19. I carabinieri stanno indagando a tutto tondo, senza escludere la pista del satanismo: il Cristo potrebbe essere stato trafugato per celebrare delle messe nere. L’ipotesi più accreditata al momento è quella del furto su commissione sul mercato clandestino dell’arte. C’è amarezza in don Evariano Fabris, da circa un anno parroco a Valli, che momentaneamente ha posto un fiore al posto del Cristo vilipeso e trafugato.
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