MONTEVIALE - Quattordici persone, comprendenti proprietari, funzionari del comune di Monteviale, dottori forestali e geometri istruttori della pratica, sono stati denunciati in concorso tra loro per abuso edilizio e per altri reati, tra cui uso di atto falso. Al centro della vicenda un immobile situato a Monteviale (uno dei comuni dell'hinterland di Vicenza), situato in via Tovazzi, ancora in fase di costruzione, che l'altro giorno è stato posto sotto sequestro dai militari del Nucleo investigativo di polizia Ambientale e Forestale Carabinieri di Vicenza.
A seguito di una complessa indagine, in materia di abusivismo edilizio e lottizzazioni abusive, è emerso dai documenti che il progetto prevedeva la presenza di due piani abitativi fuori terra per un totale di 765 metri cubi ed un piano interrato di 507 mc, oltre che una strada privata di proprietà che avrebbe collegato l’abitazione con la strada provinciale "36".
Analizzando la documentazione agli atti dell’Ufficio tecnico del comune di Monteviale ed assumendo informazioni da persone informate sui fatti, i carabinieri forestali hanno accertato che tutti i titoli autorizzativi concessi ai proprietari fossero nulli in quanto basati su documentazione e dichiarazioni false, sia degli attuali e precedenti proprietari che dei tecnici da essi assistiti in fase progettuale. Ciò che doveva essere nel 2009 un deposito attrezzi di 34 metri cubi per la conduzione di un fondo agricolosi sarebbe stato trasformato nel corso di quest'anno in una villa di più di 1200 mc totali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA A seguito di una complessa indagine, in materia di abusivismo edilizio e lottizzazioni abusive, è emerso dai documenti che il progetto prevedeva la presenza di due piani abitativi fuori terra per un totale di 765 metri cubi ed un piano interrato di 507 mc, oltre che una strada privata di proprietà che avrebbe collegato l’abitazione con la strada provinciale "36".
Analizzando la documentazione agli atti dell’Ufficio tecnico del comune di Monteviale ed assumendo informazioni da persone informate sui fatti, i carabinieri forestali hanno accertato che tutti i titoli autorizzativi concessi ai proprietari fossero nulli in quanto basati su documentazione e dichiarazioni false, sia degli attuali e precedenti proprietari che dei tecnici da essi assistiti in fase progettuale. Ciò che doveva essere nel 2009 un deposito attrezzi di 34 metri cubi per la conduzione di un fondo agricolosi sarebbe stato trasformato nel corso di quest'anno in una villa di più di 1200 mc totali.
