Lo "strano caso" dell'hotel Adele, il business del grillino sui migranti

Sabato 6 Maggio 2017 di Maria Elena Mancuso
Gedorem Andreatta e l'hotel Adele di Vicenza
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MAROSTICA - «Stanno costruendo un castello in aria». Gedorem Andreatta, consigliere comunale dei Cinque Stelle a Marostica, replica così a un'inchiesta giornalistica che ne rivela il coinvolgimento nel business dell'accoglienza ai migranti. Eppure a confermare le informazioni emerse ci sono visure camerali e documenti ufficiali. Al centro di tutto l'hotel Adele di Vicenza, di proprietà per il 5% dello stesso Andreatta e, per il restante 95%, della San Francesco Srl, la sua società di costruzioni e ristrutturazioni.  Si tratta di una piccola struttura ricettiva sull'orlo del fallimento che diventa Srl e nel 2015 risorge dalle proprie ceneri per diventare il fulcro dell'accoglienza nel capoluogo vicentino. Da allora si stima che le centinaia di ospiti passati per l'Adele abbiano fruttato ai soci della struttura quasi quattro milioni di euro, creando però al tempo stesso non pochi problemi ai cittadini. Gli stessi che, riuniti in associazioni e comitati, hanno visto sempre più il quartiere svuotarsi d'italiani e popolarsi di migranti che, abbandonata la struttura ricettiva, prendono in affitto le abitazioni del circondario. Coinvolta nella vicenda anche Samanta Zardo, cognata di Andreatta, socia della San Francesco Srl, e a sua volta militante del Movimento, candidata alle ultime elezioni amministrative nel Comune di Bolzano Vicentino...
 
 
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