20 anni di festa della ceramica: ecco il programma

Giovedì 27 Luglio 2017 di Maria Elena Mancuso
Nove, La Festa della ceramica compie vent’anni. Presentato il programma tra contemporaneità e tradizione.

NOVE - Presentata in conferenza stampa la ventesima edizione della Festa della ceramica di Nove, che quest’anno si terrà dall’8 al 10 settembre. Un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto dedicato all’arte ceramica e all’artigianato che attira ogni anno migliaia di visitatori.
Un compleanno importante, questo, per la Festa della ceramica, che è riuscita a rinnovarsi nel tempo coniugando tradizione e attualità in un calendario fittissimo di eventi.
Dalle aperture straordinarie delle botteghe storiche e manifatturiere, ai laboratori, passando per incontri e proiezioni, mostre di arte contemporanea e tanti altri eventi collaterali.
Oltre cento artisti e artigiani da tutto il mondo saranno i protagonisti di “Portoni aperti” che, in occasione del ventesimo anniversario, animerà le strade del centro cittadino per ben tre giorni.
Evento clou della manifestazione sarà poi l’anteprima del “Mondial tornianti in tour”. La storica sfida tra tornianti, che si tiene a Faenza dal 1980 con cadenza biennale, diventa itinerante e fa tappa a Nove. Un vero e proprio show, realizzato in collaborazione con Aicc, Associazione italiana città della ceramica, Ente ceramica Faenza e Comune di Faenza, che vedrà protagonisti abili artisti e artigiani, impegnati nella conquista dell’ambito titolo di Campione mondiale dei tornianti in tour.
Grande attesa, inoltre, per la riapertura, dopo i lavori di restauro, del cinquecentesco Palazzo Baccin. Restituito finalmente alla comunità, il palazzo ospiterà la mostra di Alberto Cavallini “Costellazione Cavallini”, una selezione delle opere che l’artista ha prodotto negli ultimi trent’anni. Sculture fischianti principalmente realizzate in terracotta, ma anche in gres e porcellana.
Palazzo Bacci ospiterà inoltre le video proiezioni dell’artista novese Paolo Poloniato e la seconda edizione di “Faenza x Nove” a cura di Oscar Dominguez, in collaborazione con il collettivo artistico Argillà.
In Sala De Fabris troverà spazio il “Grand Tour della Ceramica Classica Italiana”, un’esposizione di particolare fascino che diventa un viaggio lungo la penisola, attraverso una selezione di ceramiche tradizionali.
Il Museo civico della ceramica, sempre aperto al pubblico durante i giorni della Festa, accoglierà la mostra “Carlo Sbisà. Ceramiche e sculture”. Un percorso che racconta la svolta stilistica dell’artista triestino che, dagli anni trenta, abbandona progressivamente la pittura e sceglie la ceramica come linguaggio della propria arte.
Al mulino Antonibon Barettoni Bortoli sarà allestita la rassegna “Poetici contrasti”. Opere in porcellana e vetro di Bianca Piva e Manuel Crestani, dialogheranno con un’installazione di Silvia Stefani in questo mulino dismesso che, ancora una volta, farà da contenitore ai linguaggi dell'arte contemporanea.
Come da tradizione, si rinnova poi l’appuntamento con lo svelamento della “Parete manifesto”. Un’opera site specific dell’artista Sante Segato, in arte "El salbaneo", intitolata “Penelope e la rugiada”, che sarà installata sulla parete ovest del municipio.
Per concludere spazio come sempre alla beneficenza con l’evento “Ciotola cuore di nove”. 999 ciotole dipinte a mano, ognuna diversa dall’altra, saranno abbinate alla degustazione dei risotti realizzati con il riso presidio Slow food di Grumolo delle Abbadesse, che, per l’occasione, sarà cucinato dagli studenti dell'Enaip di Bassano e Piazzola sul Brenta. Il ricavato, a sostegno dell’associazione “Noi come Nemo”, genitori di ragazzi con disabilità, sarà utilizzato per realizzare un’aula didattica con percorso accessibile, all’interno del Museo della ceramica di Nove.

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