SCHIO - I carabinieri della compagnia di via Maraschin lunedì hanno avviato un'indagine su un inquietante episodio: un attentato ai danni dell’imprenditore Dario Sella, titolare di un’azienda di autotrasporti in via Lago di Albano, zona industriale. Ignoti nella notte tra domenica e lunedì con una bomboletta di spray nero hanno composto la scritta “Paga” sul muro esterno della sua casa di via Giambellino, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale di Magrè, e subito dopo hanno cosparso di benzina il portone d’ingresso in legno e appiccato il fuoco. Il crepitio e il chiarore delle prime fiamme hanno attirato l’attenzione di Dario Sella che è riuscito a spegnere il fuoco e limitare i danni. L’uomo che nelle casa vive con moglie e due figli lunedì si è recato al comando dei carabinieri e ha denunciato il fatto che appare intimidatorio, anche alla luce della scritta “Paga” vergata sul muro dell’abitazione. Dario Sella ha sporto una prima denuncia conto ignoti, anche se potrebbe avere fornito qualche nome ai miliari del maggiore Vincenzo Gardin. Nomi legati probabilmente all’ambio lavorativo. Nel merito il riserbo è massimo da parte dei carabinieri e dell’autotrasportatore.
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