Zonin di nuovo dai magistrati, botta e risposta a distanza con Sorato

Venerdì 24 Marzo 2017
Gianni Zonin alla caserma della Gdf di Vicenza
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VICENZA - Dopo le oltre quattro ore  di interrogatorio, oggi secondo round per Gianni Zonin. I magistrati lo hanno riconvocato alla caserma provinciale Guardia di Finanza a metà mattinata in contrà Santa Caterina. L’ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, indagato per aggiottaggio e ostacolo all’attività di vigilanza, deve ancora rispondere a molte domande e chiarire il ruolo all'interno della banca che ha presieduto per lunghi anni. L'altro giorno all'uscita ha detto un secco «no comment».

Si sa che ha spiegato di non essere stato partecipe delle decisioni della banca, visto che a decidere tutto era la direzione generale. Ieri con una sua dichiarazione Samuele Sorato, l'ex dg, aveva preso nettamente le distanze da questa tesi ribaltandola, attribuendo ogni decisione al presidente e definendosi come un mero esecutore. Una specie di botta e risposta a distanza con scarico di responsabilità da parte di ciascuno dei due protagonisti dell'era Zonin.

Ultimo aggiornamento: 14:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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