ALTO VICENTINO – Da Breganze a Valli del Pasubio passando per Schio, Thiene e altri piccoli centri è in atto da qualche settimana nell’Alto Vicentino (con pochi forse) una sorta di racket nei cimiteri, con furti mirati di fiori freschi sulle tombe, anche di cuscini e corone deposte per i funerali. Dopo i feroci raid di novembre con furti a raffica di vasi e accessori in rame dalle tombe i banditi hanno compiuto un salto di qualità passando a rubare fiori freschi allo scopo (probabile) di immetterli nel mercato nero ad operatori ambulanti attivi agli incroci e semafori delle strade.
Forti sono le proteste delle persone che hanno visto profanare tombe e loculi dei propri cari defunti, con alcune denuncie ai consorzi di polizia locale Alto Vicentino di Schio e Nordest Vicentino di Thiene, con il comandante unico Giovanni Scarpellini a rispondere d’urgenza: da qualche giorno ha fatto intensificare i controlli nei pressi dei cimiteri come tentativo di arginare i raid dei ladri che possono agire in decine di cimiteri. Per dovere civico e morale i cittadini sono chiamati a collaborare con le forze dell’ordine nel segnalare presenze sospette nelle loro visite nei cimiteri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Forti sono le proteste delle persone che hanno visto profanare tombe e loculi dei propri cari defunti, con alcune denuncie ai consorzi di polizia locale Alto Vicentino di Schio e Nordest Vicentino di Thiene, con il comandante unico Giovanni Scarpellini a rispondere d’urgenza: da qualche giorno ha fatto intensificare i controlli nei pressi dei cimiteri come tentativo di arginare i raid dei ladri che possono agire in decine di cimiteri. Per dovere civico e morale i cittadini sono chiamati a collaborare con le forze dell’ordine nel segnalare presenze sospette nelle loro visite nei cimiteri.