Falciato e gettato nel burrone da un'auto pirata: così è morto Roberto

Martedì 23 Maggio 2017
Roberto Brotto
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CONCO – La vicenda della morte di Roberto Brotto, dirigente amministrativa dell'Ulss a Cittadella, si arricchisce di nuovi tragici particolari: non casuale ma procurata da un pirata della strada che è fuggito. Infatti dopo il ritrovamento del corpo, a una prima analisi della salma, i carabinieri hanno riscontrato evidenti segni di impatto sia sulla sua bicicletta, sia su di lui. Non sarebbe cioè scivolato nella scarpata in Val Ceccona, nel territorio di Lusiana, durante la sua tranquilla escursione in bici. Si fa strada invece l'ipotesi, molto concreta, di un'auto pirata che lo ha travolto e spinto nel burrone. Il veicolo dopo l'impatto si sarebbe allontanato senza dare soccorso e senza lanciare l'allarme. L'uomo è stato trovato riverso a terra, mentre la bici era molto danneggiata.

Non sono durate molto a lungo, purtroppo, le ricerche in zona Conco-Lusiana del 54enne di Cittadella scomparso nei Sette Comuni durante un giro in bici. Alcuni ciclisti hanno scorto l'uomo in una scarpata in Val Ceccona, senza vita. Sono così accorsi gli uomini dei vigili del fuoco e del soccorso alpino per il recupero della salma. La vittima, come detto, è Roberto Brotto, 54 anni, dirigente amministrativo dell'Ulss all'ospedale di Cittadella.



L'allarme era scattato ieri sera tardi. I volontari del soccorso alpino di Asiago erano alla ricerca del 54enne di Cittadella (Pd), scomparso dopo essere uscito in mattinata, da solo, per un giro tra Conco e Lusiana con la bicicletta da corsa.  Atteso per l'ora di pranzo l’uomo non era rientrato al luogo di partenza.

L'ultimo messaggio certo risale alle 10.40 di ieri sera, successivamente il suo telefonino è stato agganciato dalla cella telefonica di Lebele a Conco ed è lì che ieri sera le squadre di soccorso hanno effettuato le prime ricognizioni percorrendo le strade della zona, per proseguire in forze questa mattina. I soccorritori si sono distribuiti lungo la rete stradale a piedi.  È stata attivata una task force tra soccorso alpino, vigili del fuoco, carabinieri e forestali. Poi il tragico ritrovamento.

TROVATI PEZZI DI SPECCHIETTO E SEGNI SUL GUARD RAIL: IL CERCHIO SI STRINGE
I carabinieri di Bassano del Grappa ( Vicenza) configurano l'ipotesi di reato di omicidio stradale e fuga. «Gli indizi a carico del soggetto, in fase di rapida identificazione - scrivono in una nota i militari -, sono gravi e concordanti nell'individuarlo quale materiale autore del decesso» del ciclista. I militari nel corso di una rapida indagine hanno trovato sui resti della bicicletta segni riconducibili ad un tamponamento mentre altri elementi, secondo quanto si è appreso, sarebbero stati dati da dei segni sul guard-rail e dal ritrovamento dei resti di uno specchietto d'auto.


 

Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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