«Cromatura senza cromo 6», è vicentina la prima azienda al mondo: investito 1 milione

Mercoledì 29 Marzo 2017
Carlo Riva con lo staff aziendale
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CORNEDO VICENTINO - (Cs) Si occupa dal 1972 di cromatura di materie plastiche, la Galvanoplastica srl di Cornedo Vicentino, via Casarette. E in tempi di inquinamento, dal cromo di Tezze sul Brenta all'attuale caso dei Pfas, ora l'azienda vicentina presenta un suo plus: il primo processo produttivo al mondo che abbatte l'uso di cromo esavalente, messo a punto dallo stabilimento di Cornedo Vicentino.

Supportata dalla Cna (Confederazione nazionale dell'artigianato di Vicenza), la sua associazione di categoria, l'azienda ha presentato in municipio la novità industriale, realizzata grazie ai suoi cospicui investimenti, in collaborazione con il laboratorio di ricerca internazionale Mac Dermid Enthone e la Ilmar di Brescia, azienda produttrice di macchine per l'industria galvanica. Per l'occasione erano presenti il sindaco di Cornedo Martino Montagna, l'ad di Galvanoplastica Carlo Riva, Gianni Cozzi ad laboratorio di ricerca Mac Dermid Enthone Italia, Alessandro Leone dg Cna Vicenza, Gianpaolo Bottacin assessore all'ambiente della Regione del Veneto e Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto. L'azienda ha poi accompagnato gli ospiti in una visita ai reparti produttivi.

Galvanoplastica ha finanziato con circa 1 milione di euro il lavoro condotto nell’ultimo anno da Mac Dermid Enthone, polo internazionale di ricerche per l’industria con base negli Usa e sedi staccate in Inghilterra e Germania; la struttura ha operato coordinando l’azienda bresciana Ilmar, specializzata nella produzione di impianti per l’industria galvanica. I risultati raggiunti hanno consentito di mettere a punto un processo interamente “cromo6-free”, sia nella parte di mordenzatura solfo-cromica (la graffiatura che rende la superficie plastica più adatta al fissaggio dei metalli) e di cromatura elettrolitica, sia nella formazione di scarti da lavorazione. Il processo, già brevettato, ha consentito di dare vita al moderno impianto denominato Evolve, pronto a entrare in servizio dopo l’ottenimento di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) e Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale), certificazioni per le quali Galvanoplastica ha già presentato domanda al settore ecologia della Provincia di Vicenza, richiesta coordinata dal Laboratorio Chimico Veneto di Vicenza. Il nuovo processo prevede di utilizzare al posto del cromo nuove sostanze sicure e di più facile smaltimento.

Negli scorsi giorni Legambiente Vicenza ha incontrato i vertici dell’azienda, manifestando l’intenzione di candidare la società di Cornedo alla selezione per il premio “Innovazione amica dell’ambiente 2017”. Manifestazioni d’interesse per il processo sono giunte da Volkswagen e Mercedes-Benz, che potrebbero declinare all’automotive il risultato ottenuto; Ikea ha invece avviato i primi contatti con Galvanoplastica come potenziale fornitore di lavorazioni su componentistica plastica “total green”.
 
«Molte aziende del nostro settore hanno pensato di “aggirare” le regole delocalizzando la produzione in altri Paesi come Slovenia o Romania, dove le norme sono più morbide - ha detto l'ad Carlo Riva -; in questo modo possono continuare a produrre con i vecchi sistemi e contenere i prezzi. Noi invece no: abbiamo scelto di spingerci oltre e di investire, per dare qualcosa che altri non avevano. Per continuare a lavorare per e con il nostro territorio. Oggi siamo orgogliosi di questo risultato ottenuto facendo squadra anche di fronte alle difficoltà che sono sorte lungo la strada. Devo ringraziare tutti: da Cna Vicenza, sempre al nostro fianco di fronte a ogni problema, ai miei dipendenti, che si sono prestati con grande disponibilità ai cambiamenti messi in atto nel processo produttivo».
 

 

 

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 16:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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