VENEZIA - Sarà concluso entro i tempi previsti (dicembre 2016) il restauro completo del ponte di Rialto,
finanziato per cinque milioni di euro da Otb di Renzo Rosso, titolare del marchio Diesel, e realizzato dalle imprese Lares, Lithos e Setten. Oggi siamo andati in sopralluogo con i tecnici e abbiamo potuto visionare lo stato di avanzamento dei lavori, attualmente al 65 per cento. Nel cantiere stanno lavorando 25 restauratori, per 16 ore al giorno. Il ponteggio vede una superficie di 5500 metri quadri. Sono 300 i gradini, 364 le colonnine, 1100 i metri quadri di pavimentazione, 2700 i metri quadri di facciate in pietra d'Istria e 700 i metri quadri di copertura con lastre di piombo sottoposti a restauro.
I cantieri fervono a Rialto
Le botteghe della parte sud del ponte, quella che guarda il municipio per intenderci, sono state restaurate e così il tetto e le balaustre. Tra giugno e luglio sarà terminata la posa delle rampe di gradini, tutti restaurati uno ad uno.
Nel lato Nord, verso il mercato, è stata completata la parte delle rampe e entro breve partirà il restauro delle due file di botteghe. Per i tecnici della direzione di lavori, è un ottimo risultato poiché i tempi sono rispettati nonostante i primi due mesi siano stati persi per un ricorso al Tar presentato dalla cordata di imprese che si era classificata al secondo posto.
I bassanesi si augurano che per il Ponte degli Alpini si possa sbloccare una situazione fin troppo ingarbugliata. L'incrocio di sentenze e ordinanze di Tar e Consiglio di Stato sui requisiti delle imprese (ma non si poteva magari verificarle prima di iniziare qualsiasi gara?) infatti, finora, non ha permesso ai lavori per il "Vecchio" di decollare come ci si aspettava, nonostante le condizioni ottime e forse irripetibili del fiume. Non ci sono i soldi del gruppo Diesel di mezzo, ma fa lo stesso...
