Discarica Melagon, il caso a Bruxelles
«Chiarire rischi per la falda e l'Oliero»

Mercoledì 13 Luglio 2016 di Roberto Lazzarato
Altopiano. Discarica Melagon

VALBRENTA/ALTOPIANO. Sui possibili rischi ambientali della discarica Melagon, sull’Altopiano, il Movimento Cinque Stelle Europa interroga la Commissione UE a Bruxelles. «Dopo l’incontro promosso a Palazzo Guarnieri, con l’intervento di esperti, i portavoce del M5S al Parlamento europeo hanno presentato un’interrogazione per chiedere alla Commissione Ue chiarimenti sui rischi ambientali posti dalle operazioni della discarica Melagon, ad Asiago - informa Daniele Andrea Nervo, consigliere Unione Montana Valbrenta -. Da una parte, l’interrogazione evidenzia la preoccupante vicinanza di questa discarica a ben due siti della rete ecologica Natura 2000, istituiti sulla base della Direttiva Habitat e della Direttiva Uccelli selvatici, vale a dire il SIC-ZPS IT3220036 ‘Altopiano dei Sette Comuni’ ed il SIC IT322007 ‘Fiume Brenta dal confine trentino a Cismon del Grappa’. Dall’altra illustra il rischio di contaminazione delle acque di falda, con particolare riferimento al bacino dell’Oliero, determinato dall’ubicazione della discarica, che insiste su territorio fortemente soggetto a erosione epicarsica».

Eleonora Evi, della Commissione Ambiente del Parlamento UE, ha ricordato che «non possiamo rischiare che una delle principali fonti di approvvigionamento di acqua potabile dell’Altopiano venga contaminata, né possiamo tollerare che la conservazione di aree protette sia minacciata da attività collegate alla gestione dei rifiuti». «In Veneto abbiamo alcune discariche bersaglio delle sanzioni europee perché non conformi alla legislazione in materia di rifiuti - aggiunge Marco Zullo, della Commissione Agricoltura. - Dobbiamo evitare situazioni analoghe e valutare attentamente ogni situazione specifica in base al principio di precauzione».

L’iniziativa del M5S Europa a Bruxelles, segue quella di Manuel Brusco, consigliere regionale grillino, in Regione Veneto. «L’Oliero è un bacino acquifero strategico per l’Altopiano - ricorda Brusco. - Dobbiamo fare di tutto per tutelarne l’integrità, compreso chiudere la discarica Melagon.

Aperta più di vent’anni fa in una cava dismessa sull’onda di una situazione d’emergenza, oggi non risponde più alle reali esigenze di questo territorio».

Ultimo aggiornamento: 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA