Tavecchio annulla il torneo intitolato
a Battistella, condannato per il cromo
Non si fa il memorial per l'ex sindaco

Martedì 6 Settembre 2016 di Vittorino Bernardi
L'ex sindaco Battistella, una formazione del Real Stroppari e Carlo Tavecchio presidente della Figc

TEZZE SUL BRENTA - Carlo Tavecchio, presidente nazionale della Figc, ha revocato la seconda edizione del triangolare di calcio a Stroppari di Tezze “3. memorial Gildo Campagnolo - 2. memorial Rocco Battistella”, in calendario mercoledì 7 settembre, promosso dalla locale società Real Stroppari. Una decisone clamorosa, quella presa dal numero 1 del calcio nazionale, per placare malumori e polemiche attorno a un evento calcistico. Una vicenda che ha fatto riemergere le polemiche sulla tragica vicenda del cromo di Tezze, con il maxi inquinamento della falda intorno alla ex Tricom Galvanica Pm e con i processi c hiusisi con condanne per le morti 
 

 

A opporsi non tanto al triangolare tra Real Stroppari, Cartigliano e Rosà ma all’intitolazione a Rocco Battistella, già a lungo sindaco di Tezze, assessore provinciale e presidente del Real Stroppari, è stato Silvio Bonan di 36 anni, il cui papà Domenico è una delle vittime del lavoro per l’esposizione al cromo esavalente della Tricom-Pm Galvanica, ditta dove dal 1975 al ’93 Rocco Battistella lavorò come dirigente e che per le sue mansioni professionali condannato con altri imputati a un anno per omicidio colposo per la morte di tre dipendenti. Pure lo scorso anno Silvio Bonan cercò di opporsi al torneo perché intitolato a Rocco Battistella, quest’anno all’annuncio della seconda edizione ha scritto a Carlo Tavecchio spiegando la sua opposizione. Lettera inviata anche a Giuseppe Ruzza, presidente regionale Fgci.
 
«Non sono contrario alla disputa del torneo, ma semplicemente all’intitolazione – spiega Silvio Bonan - a una persona che sarà stata sì sindaco e presidente di società calcistica ma è stata condannata da un tribunale italiano per delle morti bianche. Un condannato in via definitiva per omicidio colposo plurimo e aggravato. Mio padre morì tra le mie braccia il 19 luglio 2000 all’ospedale di Cittadella, aveva 55 anni, era in pensione da 3. È morto in 9 mesi di malattia, un tumore ai polmoni innescato nell’ambiente di lavoro, per esposizione al cromo esavalente, a causa dalla disonesta e irresponsabile gestione del reparto galvanico della Tricom poi diventata Galvanica PM di Stroppari di Tezze sul Brenta. Mio padre lasciò moglie e tre figli di 23, 20 e 17 anni».  
 
Il torneo di calcio non si farà, Carlo Tavecchio ha deciso così perché a suo dire lo sport deve essere sempre occasione di festa e amicizia e non fattore di divisione. «Non è una mia vittoria, come non è una sconfitta dello sport la cancellazione del torneo. Ritengo semplicemente che le vittime del cromo esavalente di Tezze meritino rispetto».  Al memorial dovevano partecipare, con il Real Stroppari, Rosà e Cartigliano. Da sottolineare che la decisione di Tavecchio ha anche sconfessato quella della Figc veneta, che aveva dato il suo ok al torneo rimettendosi comunque alla decisioni di Roma. Secondo Michele Battistella, che ha rilasciato la dichiarazione al Giornale di Vicenza, per la decisione di Tavecchio si sarebbe mnessa di mezzo la politica che avrebbe "indirizzato" il presidente nazionale.

Ultimo aggiornamento: 12:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA