MAROSTICA - Il padre prepara il prodotto, il figlio lo vende: sembrerebbe la storia di una piccola bella impresa familiare, se non fosse che i prodotti in questione sono dosi di marijuana. I due sono stati scoperti ieri notte dai Carabinieri della Stazione di Marostica, durante un servizio disposto dal Comando Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa volto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno notato l’atteggiamento sospetto di un 17enne che si aggirava per le strade e che, alla vista dei militari dell’Arma, mostrava un deciso nervosismo. Lo hanno quindi perquisito, rinvenendo 11 dosi di marijuana, e si sono fatti accompagnare presso l’abitazione del minore, che vive con il padre.
Il padre, C.M., 50enne italiano residente nel Marosticense, al sopraggiungere dei carabinieri che gli riportavano l’accaduto informandolo della necessità di perquisire l’abitazione, si è irrigidito e solo dopo un primo colloquio ha ceduto, confessando che lo stupefacente veniva da lui consegnato al figlio perché si occupasse dello spaccio su strada. Incalzato dai militari, ha dovuto mostrare quindi un ingegnoso nascondiglio nel fondo di un armadio, dov’erano occultati più di 400 grammi di marijuana, 18 dosi già confezionate, 2 bilancini, materiale per il confezionamento e semi di canapa per la coltivazione. C.M. è stato quindi arrestato e posto ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in attesa di udienza di convalida, a disposizione del Sostituto Procuratore di Vicenza Alessia La Placa, aggravato dall’aver coinvolto in figlio minorenne, che verrà denunciato a piede libero per lo stesso reato presso la Procura dei Minori.
Il padre, C.M., 50enne italiano residente nel Marosticense, al sopraggiungere dei carabinieri che gli riportavano l’accaduto informandolo della necessità di perquisire l’abitazione, si è irrigidito e solo dopo un primo colloquio ha ceduto, confessando che lo stupefacente veniva da lui consegnato al figlio perché si occupasse dello spaccio su strada. Incalzato dai militari, ha dovuto mostrare quindi un ingegnoso nascondiglio nel fondo di un armadio, dov’erano occultati più di 400 grammi di marijuana, 18 dosi già confezionate, 2 bilancini, materiale per il confezionamento e semi di canapa per la coltivazione. C.M. è stato quindi arrestato e posto ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in attesa di udienza di convalida, a disposizione del Sostituto Procuratore di Vicenza Alessia La Placa, aggravato dall’aver coinvolto in figlio minorenne, che verrà denunciato a piede libero per lo stesso reato presso la Procura dei Minori.
