Selle Italia acquisisce la San Marco:
un gruppo da metà mercato mondiale
Bigolin e Girardi, storica alleanza

Mercoledì 13 Gennaio 2016 di Claudio Strati
Giuseppe Bigolin, patron di Selle Italia
ROSSANO VENETO - Insieme ora fanno oltre il 50 per cento del mercato mondiale delle selle di alta gamma. L'unione fa la forza e l'alleanza stipulata tra Selle Italia e Selle San Marco, storici marchi della selleria rossanese famosa in tutto il globo, punta a fare scintille. Giuseppe Bigolin, Beppino, patron di Selle Italia, racconta come si struttura l'acquisizione: "Abbiamo ora noi oltre il 50 per cento della società Selle San Marco, un passo e un progetto a cui si stava lavorando da tempo con i Girardi - spiega l'industriale con radici a Rossano e la nuova sede portata a Asolo da alcuni anni - e ora arriviamo a circa 30 milioni di giro d'affari. Come Selle Italia siamo a circa 23. Mettendo in campo tutti i nostri know how e i brevetti potremo sicuramente fare meglio".

La storia della selle di Rossano cambia ancora. Storicamente il settore delle selle a Rossano partì con Galetti, ricorda Beppino, e poi con Selle San Marco di Girardi; quindi crebbero le aziende dei Bigolin. Quella dei sellai è tra le pochissime opzioni rimaste all'Italia nella componentistica per bici, tutto il resto o quasi essendo finito nell'estremo Oriente. Ora Selle San Marco diventa un tutt'uno con Selle Italia. Nel suo Cda la presidente sarà un'imprenditrice molto giovane, la figlia di Beppino, Giuliana Bigolin, 38 anni e due figli, una laurea in storia dell'arte e master in business administration, finora sempre occupata nell'area amministrativa di Selle Italia con la mamma; con lei ci saranno Dario Bortolini, consulente dei Bigolin, e Luca Girardi, nipote del fondatore commendator Luigi Girardi e figlio di Antonio, scomparso prematuramente. I Bigolin insomma tirano il treno di due famiglie doc nel settore delle selle di fascia alta, ma Beppino conta sulla differenziazione dei marchi e sulle diverse tecnologie per far crescere i prodotti anche se contigui come tipologia.

In tutto una cinquantina di dipendenti, tutte teste pensanti. Per storia e scelte, da sempre la produzione è controllata ma decentrata in un comparti di aziende dell'indotto molto specializzate. "Fin dall'inizio ho scelto così: avere buoni fornitori significa aver più tempo per dedicarci al commerciale e allo sviluppo" spiega Giuseppe Bigolin. Ora si tratta di spingere e pedalare sempre più forte: il quartiere generale di Selle Italia (nel Cda presidente Giuseppe Bigolin, vice il figlio Riccardo che sta prendendo in mano le redini e la moglie Roberta Boratto), in sintonia con Selle San Marco, è fortemente motivato. Industriali tutta famiglia: "Controllo al 100% nostro, non ci sono altri soci nè banche alla nostra porta, grazie a Dio" sorride Beppino.
Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 15:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA