ROMANO D'EZZELINO - Garantire il transito in sicurezza a pedoni e ciclisti; riqualificare una contrada di Romano rispettandone il contesto ambientale; aprire nuovi scenari di recupero urbanistico e di collegamento fra i diversi rioni del capoluogo ezzelino; favorire il movimento cicloturistico. Sono i molteplici obiettivi di un unico, importante progetto di prossima realizzazione. E’ quello del tracciato ciclopedonale che unirà via Carlessi a piazzale Cadorna, bypassando uno dei nodi della viabilità del capoluogo costituito dalla strettoia sulla medesima strada provinciale, a ridosso del centro.
Un’opera pubblica del valore di 280mila euro (già finanziata) voluta dall’amministrazione comunale per risolvere un problema viario e per lanciare nuove opportunità di sviluppo urbanistico e turistico. “Sarà realizzata su terreno demaniale, con l’aggiunta di qualche area privata ceduta dai rispettivi proprietari - spiega l’assessore ai lavori pubblici Massimo Ronchi –. A breve pubblicheremo il bando di gara e contiamo di aprire il cantiere all’inizio della primavera. Serviranno quattro-cinque mesi per portare a termine l’intervento, comprensivo della sostituzione integrale della condotta della roggia sottostante”.
La zona oggetto dell'intervento a Romano Alto
Il nuovo tracciato permetterà a pedoni e ciclisti di spostarsi da e per il centro di Romano evitando il traffico che insiste sulla strettoia all’incrocio di via Carlessi, quindi in totale sicurezza e in un contesto piacevole. Il percorso avrà una lunghezza di 150 metri e 3 di larghezza. Nel punto in cui l’acqua della roggia emerge in superficie sarà posato un ponticello, una struttura semplice ma funzionale. “Il progetto è stato studiato in armonia con l’ambiente – osserva il progettista Serge Bontorin – non prevede colate di cemento o di asfalto. Il fondo del percorso sarà in ghiaia compattata e tutti i materiali usati, compreso quello della passerella, sono compatibili con il contesto. Saranno inoltre messe a dimora piante autoctone, installato un impianto di illuminazione pubblica a led e curato l’arredo urbano”.
Oltre a riqualificare una zona centrale del capoluogo, oggi non fruibile, la soluzione adottata ha un valore aggiunto: rappresenta il punto di partenza di una nuova concezione urbanistica dai risvolti sociali e di attrazione. Una sorta di progetto pilota da implementare nelle diverse zone di Romano. “L’idea di fondo è quella di valorizzare le contrade nelle rispettive potenzialità, rendendole godibili a residenti e turisti - chiarisce l’assessore - Una visione innovativa, attuabile attraverso il recupero di tracciati esistenti, o l’attivazione di nuovi, da collegare fra loro. Si creerebbe così una rete inserita in un significativo contesto ambientale, capace di attrarre anche i numerosi appassionati di cicloturismo che frequentano queste zone”.
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