Ricattava una donna e violava
gli ordini del giudice: in manette

Martedì 18 Ottobre 2016 di Elena Ferrarese
Nabil Malih, 35 anni
ROMANO D’EZZELINO - Era stato arrestato lo scorso maggio dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Bassano del Grappa per estorsione e ricettazione ai danni di una cittadina italiana, alla quale aveva rubato il cellulare e chiedeva 150 euro in cambio della restituzione. Ma non ha rispettato le prescrizioni del giudice, ovvero l’obbligo di dimora e permanenza in casa nelle ore serali, e sabato 15 ottobre è finito nuovamente in manette per mano dei carabinieri di Romano d’Ezzelino e posto agli arresti domiciliari. 

Si tratta di Nabil Malih, marocchino di 35 anni residente a Bassano. Il suo nome compare da qualche anno sulle pagine di cronaca dei giornali e l’attenzione delle forze dell’ordine sulla sua condotta è altissima, ma l’uomo non sembra curarsene. Cinque anni fa, dopo il furto di un computer portatile, era stato arrestato anche con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Due anni fa i carabinieri della Compagnia di Bassano l’avevano pescato in flagrante nel tentativo di rompere a martellate la vetrata del Call center Wester Union in piazzale Cadorna. Ora i militari della Stazione di Romano hanno richiesto all’autorità giudiziaria un aggravamento della misura coercitiva in atto.