Poli Distillerie meta di tendenza consigliata da Lonely Planet

Mercoledì 30 Novembre 2016 di Maria Elena Mancuso
Andrea e Jacopo Poli a lavoro negli stabilimenti di Schiavon.

SCHIAVON - Molto più di una semplice guida turistica, la Best in travel Lonely planet, può tranquillamente essere definita la bibbia dei viaggiatori. Un manuale per esploratori e vacanzieri alla ricerca di mete particolari, nuove tendenze e luoghi spettacolari. Una vera e propria mappa turistica del pianeta che, nella sua edizione 2017, accoglie tra le proprie pagine anche un pezzetto del territorio e delle tradizioni del vicentino.
 

 

Stiamo parlando delle Poli Distillerie, azienda storica di Schiavon, unica realtà italiana segnalata tra le nuove tendenze di viaggio: la scoperta delle micro distillerie artigianali. Oltre Poli, nove le realtà selezionate in tutto il mondo tra Stati Uniti, Giappone, Australia e Nord Europa, per chi, “stanco del rosé o delle birre artigianali”, come recita la guida, decide di provare qualcosa di nuovo. L’ultima moda sembra essere, infatti, la degustazione di liquori ricavati da ingredienti di provenienza locale e la visita delle piccole distillerie regionali che li producono.

Un nuovo importante traguardo per quest’azienda a conduzione familiare che, come ci ha raccontato Jacopo Poli solo qualche tempo fa, ha deciso di credere e puntare sulla tradizione, l’accoglienza e il carattere artigianale della propria produzione. Una tradizione di famiglia, appunto, che da più di cent’anni viaggia a bordo di un alambicco di rame, diventato, allo stesso tempo, anima antica dell’azienda e affascinate meta turistica del nuovo millennio.

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