ROSSANO VENETO - (Cs) Non è il primo e non sarà l'ultimo dei personaggi famosi che sono passati e passano per Rossano. Lui è Piero Pelù, cantautore controcorrente, già fondatore dei Litfiba, novello appassionato del pedale. Nell'autunno scorso aveva incontrato all'Eroica, gran fondo storica toscana, il gruppo degli amatori Wilier che partecipavano sugli storici velocipedi ramati dell'ultracentenaria azienda di biciclette, e lì è nata un'amicizia con la promessa di Enrico Gastaldello, uno dei fratelli della famiglia titolare, di una bici vintage col sapore dei bei tempi. Con una accomapgnatrice, Pelù è arrivato alla Wilier ed è rimasto lì una mezza giornata, affascinato anche dalla storia del marchio che compie 110 anni, che tra l'altro si appresta, all'imminente Giro d'Italia, a tornare nell'agonismo con una squadra come fu, l'ultima volta, 65 anni fa.
Piero in azienda e in pizzeria
Ha visitato tutta l'azienda e le linee di montaggio, si è fatto fotografare con la mitica bici di Pantani, che ha anche cantato in un suo brano, ha incontrato i dipendenti: a ciascuno ha regalato un suo disco in vinile con autografo. E ha così potuto poi avere la bici dei sogni, un modello ramato come si faceva negli anni Sessanta, da corsa, telaio in acciaio, però con cambi e ruote Campagnolo all'ultimo grido.
In serata poi pizza sul famoso "paniere" alla pizzeria La Pace di Nicoletta e Patrick Bizzotto, locale noto per aver ospitato negli anni una quantità di personalità: da Marco Pantani a Jovanotti, da Fedro del Grande Fratello a monsignor Milingo, dal nuotatore Luca Dotto alla lanciatrice Chiara Rosa, dalle vecchie glorie della Juve a personaggi di Striscia come Moreno Morello e Capitan Ventosa. Nel novero del La Pace è entrato anche Pelù, ospite di riguardo insieme a tutto lo staff Wilier e dipendenti: il cantautore ha posato con i titolari e i figli Alberto e Leonardo. Tutti l'hanno trovato estremamente simpatico e cordiale, semplice e alla mano. La mattina dopo ha spedito ai Gastaldello una mail di ringraziamenti promettendo di fare promozione per la Wilier anche nel Fiorentino, «alla faccia delle buche di Renzi», riferendosi probabilmente al malandato asfalto di alcune strade amate dai ciclisti amatori fiorentini.
