BASSANO - I sindaci si incontrano, premono, propongono le soluzioni almeno possibili per la Bassano Venezia. La linea ferroviaria, dopo il quasi raddoppio delle corse e l'adozione di treni-metropolitana un po' più efficienti, continua però a perdere colpi. Anche questa mattina la giornata è iniziata male per migliaia di pendolari. Il treno delle 7.23 è partito con circa 25 minuti di ritardo e nel percorso ne ha accumulati degli altri, arrivando a Mestre con oltre 40 sul groppone, per un tragitto che secondo orari ne richiede 60. Nel frattempo erano stati soppressi i treni prima e dopo quel convoglio, obbligato a fermarsi a Mestre e costringendo i passaggeri destinati a Venezia a scendere e attendere un altro treno per l'ultimo pezzo. Uno scombussolamento generale.
Pietra dello scandalo, stavolta, secondo le informazioni rilasciate dai ferrovieri, un passaggio a livello di Castello di Godego bloccato per cause, stavolta, "tecnologiche". I sindaci della linea stanno intensificando gli incontri. Riccardo Poletto, primo cittadino di Bassano, punta il dito sui raddoppi necessari dei binari, che andrebbero fatti in più punti: le priorità, dice, sono sui tratti tra Cassola e Castello di Godego e tra Maerne e Noale. Spesso qui l'accumulo delle corse, anche se un solo convoglio sgarra anche solo di un minuto, provoca un effetto domino letale per gli orari. L'altro problema indicato dal sindaco è la numerosità dei passaggi a livello tra Cassola e Godego: spesso vengono impattati dalle auto, ma non solo. Urgono sottopassi o una gestione automatizzata con tecnologie superiori.
Come sempre su questi temi le domande sono le solite: quali saranno i tempi necessari? Dove si troveranno i soldi? C'è lo spazio (in alcuni pezzi non sembra, a chi viaggia per lo meno) per i raddoppi o occorrerà effettuare espropri o abbattimenti con il conseguente allugamento delle tempistiche?
Ultimo aggiornamento: 10:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA Pietra dello scandalo, stavolta, secondo le informazioni rilasciate dai ferrovieri, un passaggio a livello di Castello di Godego bloccato per cause, stavolta, "tecnologiche". I sindaci della linea stanno intensificando gli incontri. Riccardo Poletto, primo cittadino di Bassano, punta il dito sui raddoppi necessari dei binari, che andrebbero fatti in più punti: le priorità, dice, sono sui tratti tra Cassola e Castello di Godego e tra Maerne e Noale. Spesso qui l'accumulo delle corse, anche se un solo convoglio sgarra anche solo di un minuto, provoca un effetto domino letale per gli orari. L'altro problema indicato dal sindaco è la numerosità dei passaggi a livello tra Cassola e Godego: spesso vengono impattati dalle auto, ma non solo. Urgono sottopassi o una gestione automatizzata con tecnologie superiori.
Come sempre su questi temi le domande sono le solite: quali saranno i tempi necessari? Dove si troveranno i soldi? C'è lo spazio (in alcuni pezzi non sembra, a chi viaggia per lo meno) per i raddoppi o occorrerà effettuare espropri o abbattimenti con il conseguente allugamento delle tempistiche?
