ROMANO D'EZZELINO - Il maltempo ha lasciato il Palio dei mussi a bocca asciutta. La lunga preparazione delle contrade, lo spirito agonistico e l'accurato allenamento degli asinelli da corsa: tutto inutile. Per la prima volta in 46 anni di storia del Paio (iniziato nel 1971), tra le manifestazioni folcloristiche più importanti del Veneto e riconosciuta dalla Regione, la "corsa dei mussi" non si è effettuata. Impraticabile, nonostante il sole spuntato verso le 14, il "mussodromo" allestito a Romano Alto: l'acqua della notte e il brutto tempo del mattino lo avevano reso molle e fangoso oltre ogni ipotesi. Impossibile fare il Palio.
La giornata così è volata via con il pranzo nel maxi tendone, con un po' di musica e allegria coordinate da Roberto Popi Frison in divisa da ufficiale della Grande Guerra, con la partecipazione del sindaco Olivo, dell'assessore Seraglio, di altri amministratori, e la sfilata storica delle contrade. E poi stop. Sfilata sempre ricchissima di costumi, ricostruzioni storiche, personaggi e aria dei bei tempi. I "musseti" sono invece rimasti nei box. Per un altro anno quindi il Palio rimane in casa di contrada Molinetto, che un anno fa lo vinse, dopo 27 anni di digiuno, grazie alla giovanissima fantina Ilaria Alban. Trofeo e asinelli a riposo per altri dodici mesi, in attesa del palio 2017.
In ogni caso l'edizione 2016 va in archivio con un successo da diecimila visitatori agli Angoli rustici del 25 aprile, giornata che ha fatto rivivere antichi mestieri e antichi costumi tradizionali delle contrade.
Da facebook alcune foto della sfilata by Nello Fanzago, Michela Alessi, Roberto Frison, Marino Carlesso.
