Stop alla "discoteca" a Villa Caffo:
la questione approda in consiglio

Giovedì 10 Marzo 2016 di Paola Gonzo
Comune di Rossano Veneto

ROSSANO - Stop alla discoteca a cielo aperto. Questo era il proposito avanzato nel corso della propria campagna elettorale dal sindaco di Rossano Morena Martini in riferimento alle manifestazioni che spesso si svolgevano a Villa Caffo, sfociando il più delle volte in serate movimentate con epiloghi di disordine, sporcizia e mancanza di cura nei confronti di un immobile comunale protetto dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici.

La questione sarà oggetto di un'interrogazione in consiglio comunale avanzata da Franco Marchiori, rappresentante della lista "CambiAmo Rossano". Le tre manifestazioni a cui lo stesso fa riferimento, denominate "Aperitivo al Verde", sono avvenute lo scorso anno in tre occasioni, tra luglio e ottobre, e sono state organizzate dalla ditta Santi Group S.r.l. di Castello di Godego.


«Il nostro scopo principale - afferma Marchiori - è quello di salvaguardare la Villa, permettendo sì delle manifestazioni, ma autorizzate dalla Sovrintendenza e solo all'esterno, onde evitare di intaccare i preziosi interni. Va capito - prosegue - per quali motivi a seguito della manifestazione di settembre la Villa sia rimasta completamente incustodita e priva di allarme e non sia stato redatto il verbale di consegna dei locali secondo il regolamento comunale».

La questione principale, tuttavia, è quella della corrispondenza dell'entità delle manifestazioni organizzate con quanto previsto dalle delibere di Giunta che permettono, sostanzialmente, manifestazioni di tipo enogastronomico con tipologia di mostra e mercato. «In realtà - precisa Marchiori - qui siamo ben oltre il tracciato della delibera e allora, se proprio certe cose si devono fare - conclude - chiamiamole con il loro nome: discoteca a cielo aperto».
Nodi che potranno essere sciolti stasera in aula consiliare durante la discussione.

Ultimo aggiornamento: 15:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA