BASSANO - Usufruivano della mensa del convento dei Frati Cappuccini, presso la Chiesa di San Sebastiano del borgo Margnan e ne hanno approfittato per rubare. Secondo la denuncia delle forze dell’ordine, si tratta di due marocchini: E. K. I. di 29 anni residente a Rosà G. A. di 39 anni residente a Bassano del Grappa.
I due uomini, nel pomeriggio dello scorso 22 settembre, essendo già regolari frequentatori dell’istituto religioso, si sono introdotti in canonica con facilità, trovando la porta aperta. Hanno visto un tablet incustodito e se lo sono intascato. Poi hanno puntato alla cassetta delle offerte ma, non riuscendo a scassinarla, se ne sono andati. I carabinieri di Bassano, ricevuta la notizia del furto, sono riusciti risalire ai due marocchini grazie ad alcune immagini di videosorveglianza e alla conoscenza approfondita della microcriminalità della zona. Raggiunti a distanza di qualche giorno e subito messi alle strette, non hanno potuto fare a meno di ammettere di aver compiuto i citati atti criminali e di restituire il tablet rubato, che è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Sono stati denunciati per furto aggravato in concorso all’interno di luogo di culto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA I due uomini, nel pomeriggio dello scorso 22 settembre, essendo già regolari frequentatori dell’istituto religioso, si sono introdotti in canonica con facilità, trovando la porta aperta. Hanno visto un tablet incustodito e se lo sono intascato. Poi hanno puntato alla cassetta delle offerte ma, non riuscendo a scassinarla, se ne sono andati. I carabinieri di Bassano, ricevuta la notizia del furto, sono riusciti risalire ai due marocchini grazie ad alcune immagini di videosorveglianza e alla conoscenza approfondita della microcriminalità della zona. Raggiunti a distanza di qualche giorno e subito messi alle strette, non hanno potuto fare a meno di ammettere di aver compiuto i citati atti criminali e di restituire il tablet rubato, che è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Sono stati denunciati per furto aggravato in concorso all’interno di luogo di culto.
