Foto di classe travestiti da militari
La preside dice no e annulla la gita

Sabato 21 Novembre 2015
Foto di classe travestiti da militari La preside dice no e annulla la gita
3
BASSANO - La foto doveva essere mascherata, ma il travestimento scelto non è piaciuto. E la dirigente scolastica ha preso provvedimenti. E' polemica all'istituto Remondini dopo che, nei giorni scorsi, una classe si è preparata per la foto annuale in divise militari, mimetiche e anfibi. Qualcuno pare avesse anche un passamontagna, il che poteva richiamare a un'ambientazione terroristica. E qualcuno ha pure speso dei soldini per comprarsi il capo d'abbigliamento giustamente in salsa militare.



"Una ragazzata" l'ha definita la preside Anna Segalla parlando con la stampa. E ha impedito di farsi una foto con la classe abbigliata in quel modo, mentre a scuola si parla di sanzioni in arrivo, tra le quali l'annullamento della gita scolastica. Tra ragazzi e genitori girano idee diverse, chi si è arrabbiato, chi condivide, chi sottolinea che comunque l'intento era positivo perchè era anche pronto un cartello con scritto "Pray for the world".



Sull'argomento ha preso posizione anche l'assessore regionale Elena Donazzan: "Nessuna giustificazione e nessuna tolleranza può essere richiamata a fronte del fatto verificatosi all'Istituto Remondini, che si può considerare a tutti gli effetti vergognoso". "Ribadisco quanto detto in precedenti occasioni - sottolinea la Donazzan -. Quella fetta di Islam che predica l'odio verso la nostra cultura, la nostra mentalità, il nostro stile di vita, fino ad arrivare all'estremo gesto terroristico, va condannata senza reticenza, senza alibi ideologici o assoluzioni autoconsolatorie. Sulla medesima matrice, inoltre, è inopportuno ironizzare, e non solo perché si manca di rispetto alle vittime innocenti del terrorismo. Consiglio a quei ragazzi di ripassarsi le basi dell'educazione civica per non perdere l'occasione di divenire quanto prima cittadini responsabili".



Dopo le tragiche vicende di Parigi, sul sito della scuola è apparso un commento: "I gravissimi fatti di Parigi rappresentano un attacco al cuore dell'Europa senza precedenti; un attacco al quale dobbiamo subito dare una riposta, innanzitutto educativa e culturale". La ragazzata in divisa, con significati incitanti alla guerra e magari al terrorismo, sia pure con ironia, non è evidentemente parsa una risposta molto educativa.

Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA