Assalto all'Amatriciana, mille all'ex
caserma e 6.400 gli euro raccolti

Mercoledì 28 Settembre 2016
Assalto all'Amatriciana, mille all'ex caserma e 6.400 gli euro raccolti
CASSOLA - Anche Cassola archivia con soddisfazione il pasta party a favore dei terremotati. L'Amatriciana solidale all'ex caserma dei muli ha fatto il pieno: centodieci chili di pasta cucinati, oltre 40 volontari al lavoro, quasi mille porzioni servite e 6400 euro raccolti in una sola sera. Buona in tutti i sensi, "l'amatriciana solidale" è andata a ruba ed ha svelato il volto migliore della comunità cassolese, che ha partecipato in massa all'evento promosso dalle associazioni del paese, in collaborazione con l'amministrazione comunale, per sostenere la ricostruzione nei paesi del centro Italia colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto. 

«Ci aspettavamo al massimo circa 700 persone - ricorda l'assessore Marta Orlando Favaro - e invece ne sono arrivate mille. Molti sono arrivati dopo la festa dello sport, svoltasi a San Zeno nel pomeriggio, ma tanti altri sono giunti anche più tardi e, pazientemente, si sono messi in fila per poter gustare il proprio piatto di amatriciana e dare un contributo».



Ad un certo punto la pastasciutta era finita e i volontari sono dovuti persino correre ad acquistare altra pasta per poter soddisfare le richieste. Tutti hanno atteso con calma e disponibilità e molti hanno donato più dei 7 euro previsti per una porzione di pasta con pane e bibita. «Ciò che più mi ha fatto piacere - prosegue la Favaro - è stato vedere come tutte e tre le frazioni del Comune e tante associazioni del paese abbiano lavorato in maniera unitaria per la buona riuscita della manifestazione, che si è svolta in un clima festoso e di grande serenità». Un appuntamento nato da un'idea delle associazioni che "abitano" la caserma, in primis gli Alpini, Cre-ta, la protezione civile e la Bbb,ma che è poi stato costruito con l'apporto di moltissime realtà e sodalizi attivi all'interno del Comune: donatori di sangue, società sportive, comitati di quartiere. «Anche le aziende locali ci hanno aiutato: il pastificio Zara ha donato una grande quantità di pasta e il pane è stato fornito dai panifici del comune».

«Ora l'amministrazione - conclude l'assessore-, grazie alla presenza della Protezione civile nelle zone terremotate, avrà il compito di consegnare i fondi raccolti, mirando ad un progetto di reale e immediata utilità, come ad esempio una scuola o degli ambulatori».  
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