FARA VICENTINO - È caccia al pirata della strada che poco prima delle 18.30 di ieri, 7 gennaio, con un’auto ha investito lungo via Ortigara un 16enne di Sarcedo che, sul lato destro della carreggiata, stava spingendo a mano il proprio ciclomotore. L’automobilista è fuggito senza prestare soccorso al giovane che è stato ricoverato, per un trauma cranico, nel reparto di rianimazione del San Bortolo di Vicenza.
Per i rilievi è intervenuta la polizia locale Nordest Vicentino che ha raccolto la testimonianza di un amico dell’investito che lo seguiva a piedi lungo lo stesso tragitto in direzione Sarcedo e che ha chiamato i soccorsi. Poco prima del ponte sull'Astico il 16enne sarebbe stato urtato da un veicolo ed è finito nella scarpata sul lato destro della strada. È scattata così da parte degli agenti del comandante Giovanni Scarpellini la caccia all’automobilista pirata, con accertamenti sui varchi e sugli impianti di videosorveglianza, pubblici e privati
Il comando della polizia invita l’investitore a non peggiorare la sua posizione, gravata dall’ipotesi dei reati di omissione di soccorso e di fuga, contemplati dall’articolo 189 del Codice della strada che impone l’obbligo di fermarsi dopo un incidente e quello di prestare assistenza alla persona ferita. Pesanti nel contesto sono le conseguenze per il responsabile: reclusione da 6 mesi a 3 anni con ritiro della patente da 1 a 3 anni per chi non si ferma in caso di incidente con danno alle persone; reclusione da 1 a 3 anni e la sospensione della patente da 1 anno e 6 mesi a 5 anni per chi non rispetta l’obbligo di assistere una persona ferita. È previsto uno sconto della pena se il conducente si mette a disposizione dell’autorità giudiziaria entro le 24 ore successive al fatto: motivo questo dell’appello lanciato dalla polizia locale. (v.b.)
Ultimo aggiornamento: 18:05
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Il comando della polizia invita l’investitore a non peggiorare la sua posizione, gravata dall’ipotesi dei reati di omissione di soccorso e di fuga, contemplati dall’articolo 189 del Codice della strada che impone l’obbligo di fermarsi dopo un incidente e quello di prestare assistenza alla persona ferita. Pesanti nel contesto sono le conseguenze per il responsabile: reclusione da 6 mesi a 3 anni con ritiro della patente da 1 a 3 anni per chi non si ferma in caso di incidente con danno alle persone; reclusione da 1 a 3 anni e la sospensione della patente da 1 anno e 6 mesi a 5 anni per chi non rispetta l’obbligo di assistere una persona ferita. È previsto uno sconto della pena se il conducente si mette a disposizione dell’autorità giudiziaria entro le 24 ore successive al fatto: motivo questo dell’appello lanciato dalla polizia locale. (v.b.)
