Anziano rapinato barbaramente, altri due arresti

Giovedì 18 Maggio 2017 di Elena Ferrarese
Anziano rapinato barbaramente, altri due arresti

BASSANO - Si è chiuso il cerchio attorno ad una efferata rapina avvenuta ai danni di un anziano bassanese il 20 aprile 2013: sono stati arrestati anche gli altri due responsabili del crimine, complici di Rossella Mazzaro, la 37enne bassanese già tratta in arresto nell’aprile 2016 per aver rapinato ferocemente un anziano che conosceva, all’interno della sua abitazione. L’uomo si trovava a letto, subito dopo il pranzo, quando ha sentito la voce di una donna chiamare il suo nome e il rumore di un vetro infranto. Sceso al piano inferiore, ha trovato due donne, tra le quali Rossella, ed un uomo armati di bastone che l’hanno colpito più volte al capo e sul corpo, intimandogli di consegnare loro il portafogli. L’uomo, lasciato a terra in gravi condizioni, oltre a circa 110 euro, è stato derubato anche delle chiavi di casa, dell’auto e del telefono cellulare.

L’aggredito ai Carabinieri di Bassano che l’hanno soccorso ha raccontato di aver conosciuto la Mazzaro qualche tempo prima perché gli chiedeva denaro fingendo di aver subito diverse disgrazie. Lui, mosso a compassione, gliel’aveva prestato. Ma poi aveva iniziato a declinare le sue richieste sempre più consistenti e pressanti. Secondo l’opinione degli investigatori del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Bassano del Grappa, probabilmente tale rifiuto ha dato origine ad una vera e propria spedizione punitiva. Ma tramite il suo riconoscimento, la pregiudicata è stata bloccata.

Gli altri due invece - che dopo l’analisi investigativa sono stati condannati dalla Corte d’Appello di Venezia nell’ottobre 2015, con sentenza che ha generato i relativi ordini di carcerazione - sono stati presi successivamente con più difficoltà: conoscendo la Mazzaro e le sue frequentazioni, i militari dell’Arma hanno mostrato all’anziano diverse effigi di soggetti criminali. Lo stesso ha riconosciuto i complici: la madre di lei, Tosca Zaborra, classe 1961, e il fratellastro 39enne della Mazzaro, Franco Sguario. La madre, rintracciata a San Giuseppe di Cassola, si è barricata nell’appartamento fingendo di essere assente. Ma i carabinieri con sicurezza hanno chiesto il supporto dei vigili del fuoco e l’hanno fatta desistere. Il figlio, noto frequentatore del Prix di Quartiere Firenze di Bassano, forse avvisato dalla Zaborra, si era nascosto a Sandrigo, in cerca di asilo da qualche conoscente. La pena per i due arrestati è di 2 anni e 7 mesi in carcere, rispettivamente a Verona Montorio per la Zaborra e Vicenza per Sguario.

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