Allarme furti nelle fattorie: «Rubano bestiame, attrezzi e grondaie»

Giovedì 23 Febbraio 2017 di Roberto Cervellin
Da sinistra Michele Negretto, Umberto Guidato ed Enrico Pizzolo
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VICENZA - Rubano di tutto, dalle motoseghe al bestiame. Allarme furti nelle aziende agricole del territorio. A lanciarlo sono Michele Negretto ed Enrico Pizzolo, rispettivamente presidente e vice di Confagricoltura Vicenza, che il 23 febbraio hanno incontrato il nuovo prefetto Umberto Guidato. «Chiediamo che si affronti la situazione con attenzione per tutelare le eccellenze locali, motore economico del territorio», ha detto Negretto.

Oltre alla crisi, al calo dei prezzi dei prodotti e alla concorrenza dei paesi emergenti, le aziende beriche sono costrette a fare i conti con un problema che sta registrando una preoccupante escalation. «Nelle ultime 2 settimane a Lonigo sono stati portati via pannelli fotovoltaici, mentre in altre fattorie, appena ristrutturate, sono sparite le grondaie nuove di zecca in rame", ha denunciato ancora Negretto. Per gli agricoltori i raid sono un flagello. Al danno economico si aggiunge infatti rischio di aggressione da parte dei ladri, che colpiscono soprattutto di notte. In alcuni casi sottraggono decespugliatori, flessibili, trapani, trattori, in altri addirittura bestiame, gasolio e fitofarmaci.

Con il prefetto i vertici dell'associazione hanno parlato inoltre di Pfas: «Se chiudono i pozzi, non sapremo come reperire l'acqua - ha concluso Pizzolo - Gli acquedotti non sono sufficientemente tarati per grandi portate. E l'acquisto di filtri è costoso. Non è giusto che siamo noi a fare le spese della malagestione del territorio».
 

 

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