VICENZA - E' la prima volta in 5 anni. Dalla riapertura, avvenuta dopo un lungo restauro, aveva sempre ospitato tele, disegni e illustrazioni. Ora è vuoto. Il salone che non ti aspetti. Dal primo giugno la parte più importante della basilica palladiana di Vicenza sarà senza veli. In altre parole si potrà visitare senza i consueti pannelli.
La Basilica messa a nudo, bellissima
Lo spazio caratterizzato dalla copertura in legno a forma di carena rovesciata sarà accessibile nei tradizionali orari di ingresso, assieme a logge e terrazza, dove è stato aperto un bar. Per vicentini e turisti un'occasione per riscoprire il cuore del monumento simbolo della città. «Accanto alla splendida vista sulla città, d'ora in avanti la visita alla basilica comprenderà un viaggio a ritroso nella storia quattrocentesca di Vicenza che ancora risuona nel grande salone sede delle magistrature pubbliche, attribuito a Domenico da Venezia», sottolinea il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci.
Il salone verrà temporaneamente occupato da una mostra sul design prevista dal 6 al 12 giugno. Nel frattempo, chiusa l'era di Marco Goldin - che, grazie alle 3 mostre - ha portato in Basilica 1 milione di persone - l'amministrazione ha studiato un allestimento innovativo con una piazza centrale e una terrazza interna a 4 metri di altezza per ammirare il ventre del complesso palladiano. Firmata da Mauro Zocchetta, docente dell'accademia di belle arti di Venezia, la novità consentirà alla basilica di essere illuminata dalla luce naturale grazie alla riapertura delle finestre. Pensati 12 ambienti per un centinaio di opere, in vista delle prossime mostre tra cui quella sulla grande guerra.
Di recente l'amministrazione comunale ha ricevuto da Willy Della Valle, presidente nazionale di Confartigianato auto-bus operator, il gran premio europeo dei pullman turistici per il restauro alla basilica e per le iniziative per l'accoglienza dei bus turistici.
