Piazza in delirio per Fiorella Mannoia:
il tributo a Dalla, le critiche ai potenti
Ascolta "Quello che le donne..."

Venerdì 22 Luglio 2016 di Maria Elena Mancuso
Fiorella Mannoia in chiusura ha regalato al pubblico alcuni dei suoi più grandi successi, attirando ai piedi del palco i fan.

MAROSTICA - Una serata sul filo dei ricordi e delle emozioni, quella regalata ieri al pubblico di Marostica dalla signora della musica italiana. La piazza degli scacchi gremita, ha accolto con entusiasmo Fiorella Mannoia e il suo speciale tributo all’amico Lucio Dalla, per due ore di grande musica tra archi e splendide interpretazioni.
Pezzi più o meno noti del grande cantautore bolognese, riarrangiati per l’occasione e incisi dalla Mannoia in un tribute album del 2013 che, per una scelta precisa della cantante, solo oggi diventano una tournée.
 


«Quando ho inciso questo disco - racconta Fiorella dal palco tra una canzone e l’altra – ho deciso di fare solo 4 concerti. Quattro date romane e poi un lungo silenzio. Non volevo che si pensasse che il mio fosse un tentativo di lucrare sulla perdita di Lucio. Ma oggi abbiamo deciso di portare finalmente nelle piazze questi capolavori. E così come lo facciamo noi, professionisti della musica, chiedo a tutti voi di fare altrettanto: cantate queste canzoni e fate in modo da rendere immortali i grandi artisti che le hanno composte».

Ma tra le belle parole e i ricordi di vecchi concerti bagnati dalla pioggia, fatti proprio sulla stessa piazza qualche anno fa in compagnia di De Gregori, Pino Daniele e Ron, Fiorella trova anche modo di portare sul palco i suoi pensieri. Gli stessi che condivide quotidianamente sulla sua seguitissima pagina Facebook.

«Dal canto mio una delle canzoni che preferisco del repertorio di Lucio è “Se fossi un angelo” e il motivo è semplice. In questa canzone Lucio definisce i potenti “mascalzoni” ed io sono assolutamente d’accordo con lui. Perché loro se ne stanno là in cima e trafficano in armi e denaro, mentre noi quaggiù ci facciamo la guerra». A chiusura della serata, con la certezza che “lui lassù capirebbe”, Fiorella regala al pubblico una breve carrellata dei suoi più grandi successi. I dubbi dell’amore, Sally, Quello che le donne non dicono. E bastano poche note perché una piccola folla, messi da parte remore e pudori, si raccolga ai piedi del palco per cantare a squarcia gola.
 

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