Papa Francesco a maggio incontrerà migliaia di bambini che arriveranno a Roma da diverse parti del mondo. «Care bambine e cari bambini, da soli non si può essere felici, perché la gioia cresce nella misura in cui la si condivide: nasce con la gratitudine per i doni che abbiamo ricevuto e che a nostra volta partecipiamo agli altri.
Alla conferenza stampa oggi erano presenti padre Enzo Fortunato, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, Aldo Cagnoli, Stella Cervogni, responsabile delegazioni estere dell'evento, Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, e Gianluigi Buffon, capo della delegazione della Nazionale di Calcio.
Tempo fa il presidente della Comunità di Sant’Egidio ha spiegato che a maggio parteciperanno anche bambini e bambine provenienti dalle varie zone di guerra («non solo cattolici, ai quali sarà riservata un’accoglienza particolare»), tutti ospitati nelle Scuole di pace della Comunità. Ci saranno anche i bambini ospitati dalla Cooperativa Auxilium e quelli che sono arrivati grazie ai corridoi umanitari. Eritrea, Siria, Afghanistan, Haiti, Sud Sudan, Colombia, Mozambico, Nigeria, alcuni Paesi di provenienza dei piccoli, una rappresentanza dei quali arriverà anche dalla Palestina e da Israele. Molti di loro sono di religione islamica.
Padre Fortunato all'ultima conferenza stampa aveva aggiunto che il target dei bambini invitati a partecipare va dai 6 ai 12 anni. Tutti si raduneranno per vivere giornate alla presenza di Papa Francesco. Naturalmente i saranno anche spettacoli e giochi con artisti.