Con la diffusione dello smartworking è boom di case vacanza nell'estate 2021.
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«Tendenzialmente - osserva - si prenota per 15 giorni ma si segnalano casi in aumento di persone che hanno bloccato l'abitazione per l'intera stagione estiva potendo lavorare in smart working, quindi si segnalano prenotazioni anche nei mesi di maggio che, generalmente, non è un mese richiesto. Ad essere interessati però sono quasi sempre comuni che sono ben collegati con la città (in modo da poter rientrare in modo agevole se richiamati presso la sede di lavoro oppure facilmente raggiungibili nel caso in cui solo un coniuge poteva ricorrere allo smart working), vicini a centri abitati più grandi con servizi ed infrastrutture». «Si conferma - sostiene - la tendenza già registrata negli anni scorsi di cercare abitazioni con spazio esterno (giardino, terrazzo o balcone abitabile), una vista panoramica. In aumento anche gli affitti di ville importanti. Altro aspetto da segnalare: la minore offerta presente sul mercato perché molti proprietari stanno riservando per se stessi l'abitazione. Altro elemento l'assenza, almeno per il momento di alcuni stranieri, soprattutto proveniente da oltreoceano. Infatti, in quei mercati dove la domanda di affitto era alimentata da questi clienti c'è offerta e soprattutto non si riescono a spuntare canoni elevati essendoci una clientela italiana con budget più contenuti. Si segnalano mercati dinamici sul litorale laziale, sulla costa del Veneto, sulla riviera romagnola, in Sardegna ed in Sicilia».