Il Centro culturale "Parri" di Longarone è pronto a spalancare le

Venerdì 2 Ottobre 2015
Il Centro culturale "Parri" di Longarone è pronto a spalancare le porte all'attesissima prima nazionale del film "Io Alpino". L'attesa è legata al fatto che l'opera cinematografica della regista Annarita Campo è ambientata prevalentemente nel Longaronese e in provincia di Belluno. E del territorio sono pure gli attori e le comparse: tra i figuranti, anche gli oltre trecento del Settimo Reggimento Alpini. L'appuntamento è per stasera, alle ore 20.30: la proiezione durerà circa 50', ma sarà arricchita da backstage e contenuti speciali, mentre prima del film non mancherà una parentesi dedicata al ruolo degli Alpini in occasione del disastro del Vajont. La regista di origine ragusana non nasconde la sua emozione per l'appuntamento al Centro culturale, dove la sua nuova opera verrà svelata al pubblico. In particolare, a quello di Longarone: «La critica lo ha già visto ed è stato accolto bene. È il quindicesimo film che realizzo nella mia carriera, ma tra i tanti «Io, Alpino» è il più bello e significativo: soprattutto se considero il profondo rapporto che mi lega alla famiglia degli Alpini e a Longarone». L'opera, comunque, verrà distribuita solo a partire dal 4 novembre: «Potevamo presentarla anche al Festival di Venezia, ma ci tenevo di più a svelarlo qui nel Longaronese, nel contesto delle celebrazioni legate agli Alpini e alla tragedia del Vajont. Che tipo di reazioni mi aspetto? Credo che questo film commuoverà». In platea, non mancherà ovviamente il sindaco Roberto Padrin: «Questa proiezione rappresenta un'opportunità importante per esaltare la figura dell'Alpino, cui la nostra comunità è da sempre grata». La narrazione, curata da Annarita Campo, è inserita nel corso di una missione Isaf in Afghanistan e racconta una passionale storia d'amore tra Marco Ferretti, caporal maggior dell'Esercito, e Silvana, una ragazza longaronese: il rapporto tra i due verrà però messo a dura prova dalla partenza del militare verso l'Afghanistan. Per scoprire come finirà, l'appuntamento è al Centro "Parri".

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