To be honest, l'app anti-Sarahah spopola in America: esclusi bulli e offese

Lunedì 18 Settembre 2017
To be honest, l'app anti-Sarahah spopola in America: esclusi bulli e offese
Si chiama "To be honest" e il suo obiettivo è diventare l'anti-Sarahah. L'applicazione, conosciuta con l'acronimo Tbh, sta scalando la classifica dell'Apple store negli Stati Uniti, e gioca tutto sul parziale anonimato, ma schivando qualsiasi offesa, forma di odio o bullismo online. To be honest propone infatti soltanto quiz in positivo fra persone che si conoscono. 

In TBH si comunicare senza rivelare la propria identità, ma è permesso soltanto lo scambio di complimenti. Sincerità e gioco, ma senza insulti, a differenza di un'altra app anonima che sta spopolando in Rete, ThisCrush, dove volano insulti e cyber bulli.

La formula sembra funzionare, visto che già sono stati scambiati oltre 150 milioni di quiz.Tbh è rivolta in particolare agli adolescenti: è possibile scambiare messaggi soltanto con altri membri presenti nella propria rubrica telefonica; sulla app ci sono anche sondaggi sui contatti con risposte da dare entro un certo tempo.

Tutti, come detto, quiz "in positivo": come ad esempio chi sia il più bravo a organizzare feste o chi sa ascoltare di più. L'anonimato è solo parziale: quando si viene scelti in un sondaggio si hanno degli indizi su chi ha espresso quel giudizio. Ad esempio una ragazza di una certa classe, senza specificare chi. Più si viene scelti nei quiz più si conquistano gemme virtuali, punti con cui sbloccare funzioni nell'app.

Gli utenti possono anche creare i propri quiz, e la "non offensività " dei quiz deve essere approvata prima che questi sbarchino sull'app, che per ora è disponibile solo negli Stati Uniti.
Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 22:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci