Sono carichi di oro e altri metalli preziosi per un valore di miliardi. Eppure la maggior parte di noi getta il nostro smartphone nel cestino quando lo sostituiamo con un modello più recente. Nel Regno Unito, quasi cinque milioni di persone ammettono di aver buttato via i loro vecchi telefoni, con il risultato che continuano a inquinare l'ambiente con una miscela di sostanze e materiali altamente dannosi. Dentro un normale iPhone è infatti possibile trovare circa 0,034 g di oro di alta qualità - per un valore di circa 1,20 euro - 0,34 g di argento, 0,015 g di palladio e una piccola quantità - meno di un millesimo di grammo - di platino.
Il bottino di un soldato russo catturato, nello zaino monete dell'Urss, Iphone Apple e gioielli
La stessa quantità contiene 6,5 volte più argento, un componente di varie leghe all'interno del telefono, rispetto a una tonnellata di minerale dello stesso tipo. A tutto questo si aggiungono anche altri metalli rari. Sono molto piccoli per essere riciclati, ma in contempo sono difficilissimi da trovare in natura. Di cosa parliamo? Di materiali come l’Ittrio, il Lantanio, il Praseodimio e così via. Sono tutti dei materiali molto ricercati utilizzati soprattutto per realizzare il display; d’altro canto, nell’iPhone è possibile trovare anche altri materiali ricercatissimi, come l’Europio, il Gadolinio, il Terbio e altri utilizzati prevalentemente nella realizzazione degli altoparlanti. A tutto questo si aggiunge anche altro: il Neudemio e il Disprosio soprattutto. Molti di questi materiali così tanto desiderati servono per realizzare l’unità che a sua volta fa vibrare lo smartphone. La maggior parte dei materiali utilizzati nella realizzazione dell’iPhone proviene direttamente dal Perù (da dove si estrae l’Oro necessario alla realizzazione dell’iPhone), dal Cile proviene il Rame, dal Sud Africa il Platino e dall’Australia l’Argento.