Intelligenza artificiale, Bill Gates: «Consentirà all'uomo di ridurre la settimana lavorativa a soli tre giorni»

Secondo il fondatore di Microsoft cambierà il modo di "viaggiare, lavorare e comunicare"

Giovedì 23 Novembre 2023
Intelligenza artificiale, Bill Gates: «Consentirà all'uomo di ridurre la settimana lavorativa a soli tre giorni»

Il rapido progresso dell’intelligenza artificiale potrebbe consentire agli esseri umani di ridurre la settimana lavorativa a soli tre giorni poiché «le macchine potranno fare tutto, come produrre il cibo e tutto il resto»: ne è convinto Bill Gates. «Se alla fine ottieni una società in cui devi lavorare solo tre giorni a settimana, probabilmente va bene», ha spiegato Gates al programma "What Now?" di Trevor Noah. Gates - tempo fa - aveva già sostenuto che sarebbe potuto arrivare un giorno in cui le persone «non avrebbero dovuto lavorare così duramente solo per arrivare a fine mese».

Intelligenza artificiale, cosa dice Bill Gates

 

Il suo pensiero è stato riportato da Business Insider.

A marzo il fondatore di Microsoft scrisse che l’avvento dell’intelligenza artificiale avrebbe avuti sulla società un impatto altrettanto grande quanto quello dei «telefoni cellulari e di Internet. Cambierà il modo in cui le persone lavorano, imparano, viaggiano, ricevono assistenza sanitaria e comunicano tra loro», si leggeva in un post sul blog.

«Interi settori si riorienteranno attorno ad esso. Le aziende si distingueranno per il modo in cui lo utilizzeranno». Il mese scorso, Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, aveva previsto che l’intelligenza artificiale avrebbe consentito alle persone di lavorare solo tre giorni e mezzo a settimana. «I tuoi figli vivranno fino a 100 anni e non si ammaleranno di cancro grazie alla tecnologia e probabilmente lavoreranno tre giorni e mezzo alla settimana», ha detto il dirigente bancario a Bloomberg. Gli analisti di Goldman Sachs hanno previsto che l’intelligenza artificiale generativa potrebbe finire per togliere il lavoro a 300 milioni di persone.

Sam Altman, il Progetto Q e «la minaccia per l'umanità»: il retroscena dietro al licenziamento da OpenAi (e al dietrofront)

Ma Dimon ritiene che la paura dell’intelligenza artificiale sia infondata. «Le persone devono fare un respiro profondo, ok?» ha aggiunto Dimon quando gli è stato chiesto della prospettiva di massicce perdite di posti di lavoro. «La tecnologia ha sempre sostituito i posti di lavoro. La tecnologia ha fatto cose incredibili per l’umanità» Gates ha già pubblicizzato OpenAI come una delle aziende della Silicon Valley in prima linea nella ricerca sull’intelligenza artificiale.

L'azienda è finita nel caos dopo che il suo consiglio di amministrazione ha licenziato il Ceo Sam Altman, solo per farlo rientrare indietro cinque giorni dopo dopo la reazione di investitori e dipendenti che hanno minacciato di dimettersi in massa. Prima della cacciata di Altman, diversi ricercatori dello staff hanno inviato al consiglio di amministrazione una lettera in cui avvertivano di una potente scoperta sull’intelligenza artificiale che, secondo loro, avrebbe potuto minacciare l’umanità. 

Ultimo aggiornamento: 20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA