La Roma dà il meglio di sé, contro una Juve per niente male. E questo impreziosisce una vittoria nata su un episodio ma costruita da Mourinho, mossa dopo mossa, che riporta la Roma al quarto posto e in piena corsa Champions.
Decide Gianluca Mancini con un colpo dai venti metri: una botta dopo 8 minuti della ripresa sotto la Sud che fa esplodere l’Olimpico.
La Roma fa qualcosa di più della Juve, che non sta a guardare, colpisce tre pali e nel finale del primo tempo sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Rabiot, ed è il legno numero uno dei bianconeri: gli altri due, di Cuadrado e di Mancini, che rischia l’autogol in mischia.
La vince Mou su Allegri: il portoghese lascia in panchina Abraham per giocare senza un vero centravanti, con Dybala che fa molto movimento con al fianco Pellegrini e Wijnaldum, che deve andare a disturbare i centrali bianconeri, tenendo una posizione molto alta. Allegri prova a riaddrizzare il match con i cambi, con Chiesa, con Pogba, con Paredes e nel finale anche con Kean, che non fa in tempo ad entrare e rimedia un’espulsione per in fallo di frustrazione nei confronti di Mancini. Sì, stavolta la frustrazione è dall’altra parte. E chissà quanto la Roma dovrà rimpiangere i punti persi a Cremona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA