Il futuro di Paul Pogba si decide domani a Roma.
L’esito è atteso nelle prossime ore, probabilmente entro la giornata di venerdì, e le possibilità che possa smentire il primo controllo a Udine sono ridotte al minimo. La conferma di tracce di testosterone anche nel campione B convaliderebbe la positività del Polpo, aprendo il fronte della giustizia sportiva. La priorità del giocatore è escludere innanzitutto l’intenzionalità dell’assunzione, per ridurre l’eventuale squalifica da 4 a un massimo di 2 anni.
Paul dovrà decidere se patteggiare (con possibilità di uno sconto non superiore alla metà della proposta di squalifica della Procura Antidoping) oppure andare a processo. Dopo la sospensione cautelare e il blocco dello stipendio (previsto dall’art. 5.5 dell’accordo collettivo), la Juve è in attesa dei risultati delle controanalisi per procedere alla risoluzione di contratto, con un risparmio di 30 milioni fino al 30 giugno 2026.
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