NAPOLI - Nessuna reazione. Il Napoli ha scelto la linea del silenzio dopo l'attacco di Roberto Calenda, procuratore di Victor Osimhen, sul caso del video su Tiktok prima pubblicato dal club azzurro e poi rimosso.
Il contratto
Il sospetto è forte. Le tensioni sono esplose per una questione mai risolta, ovvero quella del prolungamento di contratto del numero 9. Calenda ha incontrato il presidente De Laurentiis ben 12 volte, ma l'intesa che sembrava molto vicina a fine agosto non si è mai concretizzata. Da settimane non si registrano novità e la situazione non piace ad Osimhen che quest'estate ha ricevuto un'offerta folle dall'Ah Ahli (sul piatto un ingaggio da 30 milioni di euro) per trasferirsi in Saudi League, ma De Laurentiis non si è voluto privare del suo campione. Difficile ipotizzare che lo stallo possa sbloccarsi proprio adesso.
Gli scenari
I tifosi si sono scatenati sui social e temono che la presa di posizione dell'attaccante sia una strategia per accelerare l'addio, magari già a gennaio. Ma il Napoli ha sempre avuto le idee chiare e difficilmente si priverà del suo bomber in corso d'opera. Stasera, intanto, c'è l'Udinese (e Osimhen è stato regolarmente convocato) che è l'appuntamento più importante della stagione dopo le critiche dell'ultimo periodo. Una vittoria potrebbe restituire un po' di serenità. Al Napoli e ad Osimhen.
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