Israele, gli ultrà ebraici del Beitar
profanano il Corano nella trasferta

Giovedì 19 Dicembre 2013
I tifosi del Beitar Gerusalemme
TEL AVIV - Scoppia la polemica in Israele per i gli ultr del Beitar, accusati di aver profanato il Corano durante una trasferta che vedeva il club di Gerusalemme affrontare gli arabo-israeliani del Sakhnin.



La tifoseria del Beitar appartiene a frange della destra nazionalista ebraica in Israele, e a denunciare il fatto è stato l'autista del pullman che aveva portato gli ultrà da Gerusalemme, un musulmano.



«Cosa sarebbe successo - si chiede il quotidiano Maariv - se un tifoso arabo avesse dato fuoco a filatteri sugli spalti dello stadio Teddy di Gerusalemme? Il Paese sarebbe insorto». Invece, secondo il giornale, la profanazione del testo sacro musulmano non ha quasi lasciato traccia.



Ieri la squadra di Sakhnin ha pubblicato un comunicato in cui afferma: «Maledetta sia la mano che oltraggia un testo sacro, siamo certi che questo gesto risulta insopportabile a tutta la società israeliana». Anche la dirigenza del Beitar ha condannato il gesto degli ultrà di Gerusalemme, già protagonisti in passato di episodi di violenza, intolleranza e xenofobia.
Ultimo aggiornamento: 20:50

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