Le italiane avevano già pagato prima con il sorteggio di Europa League. E menomale che l'urna di Nyon ha sorriso alla Fiorentina. La squadra di Italiano ha pescato i cechi del Viktoria Plzen, evitando squadroni come il Fenerbahce e l'Aston Villa.
IL CAMMINO
La squadra ceca è allenata da Koubek e ha chiuso al primo posto il girone di Conference League vincendole tutte. Diciotto punti totali contro Dinamo Zagabria, Astana e Balikani. Cammino semplice, senza dubbio. Nell'ultimo turno ha eliminato il Servette ai calci di rigore dopo il doppio zero a zero tra andata e ritorno. Evidente che davanti ci sono dei problemi. Ma è altrettanto evidente che la difesa è il punto forte di questa formazione: nelle partite del girone il Viktoria Plzen ha subito un solo gol (miglior difesa della competizione) segnandone comunque nove. I cechi sono terzi in campionato a nove punti di distacco dallo Sparta Praga che però la scorsa settimana è stato distrutto quattro a zero.
TATTICA
Il Vikoria gioca con tre difensori dietro. E con due mezzepunte alle spalle di Tomas Chory, che è forse il miglior elemento in rosa. Un attaccante classe 1995, anche nazionale, ha segnato due gol contro lo Sparta e contro il Servette è stato quello che ha tirato il primo rigore della serie realizzandolo. In ogni caso non sembra uno di quelli che contro la difesa viola può fare la differenza. E la squadra di Italiano può sicuramente pensare alla semifinale con un certo ottimismo. E perché no, anche alla semifinale, visto che il tabellone ha messo i toscani dalla parte di Club Brugge e Paok Salonicco. Magari potremmo rivedere di nuovo la Fiorentina in finale come l'anno scorso. Sperando in un esito diverso, ovvio.
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